Rischio Seveso, la task force del Governo: i lavori opera strategica nazionale
Missione milanese del team governativo contro il dissesto idrogeologico, guidato da Erasmo D’Angelis: i lavori sul Seveso sono "opera strategica nazionale" a cui il Governo garantirà appoggio e finanziamenti. Comune e Regione ricevono sostegno e fondi per le vasche di laminazione (la prima a Senago) e l’ampliamento del canale scolmatore
15 July, 2014
Lunedì 14 si è tenuto a Milano l’incontro di Italia Sicura, la task force di Palazzo Chigi contro il dissesto ideologico, coordinata da Erasmo D’Angelis, con il Comune e con Regione Lombardia. Italia Sicura è la “struttura di missione” governativa creata per sbloccare fondi e cantieri delle opere decise per sanare i problemi creati dal dissesto idrogeologico, su tutto il territorio italiano.
Il Governo ha dichiarato che la difesa idraulica del fiume Seveso è un’opera strategica nazionale, cui si garantiranno sia finanziamenti, che un’accelerazione delle procedure per realizzare innanzitutto il piano delle vasche di laminazione, già predisposto da Aipo – l’Agenzia Interregionale del Po, poi il famoso allargamento dello scolmatore di nord-ovest (vedi mappa di Repubblica). All’incontro in Comune hanno partecipato il Sindaco Pisapia, la vice Sindaco De Cesaris e l’assessore all’Ambiente Maran
Il costo di realizzazione delle 4 vasche di laminazione è calcolato in 110 milioni di euro e al momento Regione (10 milioni) e Comune di Milano (20 milioni) garantirebbero la copertura per il primo intervento, la vasca di Senago, capace di un milione di metri cubi di acqua, pari a una riduzione del rischio di esondazione del 25 per cento. Il cantiere dovrà aprire all’inizio del 2015.
Ma non ci si accontenterà delle vasche di laminazione e dell’ampliamento del canale scolmatore, si interverrà anche sulla depurazione delle acque e il controllo degli scarichi industriali lungo il corso del fiume, anche perché si rischiano le sanzioni dall’Unione Europea nel 2016.
Il Governo si è anche impegnato ad aprire il confronto con i Comuni del bacino del Seveso interessati ai lavori, perché la realizzazione delle opere possa avvenire in tempi brevi, almeno per evitare che cittadini e territorio debbano subire altre esondazioni, soprattutto durante i sei mesi di Expo 2015. E' prioritario superare i poteri di veto, ha spiegato D’Angelis, aggiungendo che la prossima settimana verranno convocati a Roma i Sindaci dei comuni del bacino del Seveso.
Anche Regione Lombardia è soddisfatta dell'incontro con la missione del Governo, avendo avuto l’okay a procedere con la realizzazione della vasca di laminazione sul fiume Seveso a Senago, attraverso le procedure accelerate accordate in occasione di Expo e da introdurre in fase di conversione del Decreto 91/2014, quello recante “disposizioni urgenti per la tutela ambientale e altri adempimenti derivanti dalla normativa europea”. In sostanza, quantomeno la prima opera idraulica, la vasca di Senago, verrà inserita nel decreto su Expo.
L'assessora regionale al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo Viviana Beccalossi ha avuto poi conferma che il Governo supporterà la Regione anche per la messa in sicurezza del Seveso con le altre tre vasche ritenuti urgenti, a Lentate sul Seveso, Paderno Dugnano e Varedo, di cui sono già attivate le progettazioni a carico del bilancio regionale. Qui si sarebbe ottenuto il via libera per gli 80 milioni di euro necessari a completare tutto il sistema di protezione sul bacino del fiume.