Puglia, Consiglio di Stato su Ecotassa. Nicastro ai comuni salentini: "Ma adesso farete la differenziata?"
In attesa di approfondimenti sulle novità che giungono, in fase cautelare, dal Consiglio di Stato sulla questione delle determinazione del tributo 'ecotassa' che riguarda i comuni del leccese, vorrei che finalmente si cominciasse a parlare di differenziata e di obiettivi da raggiungere". Così l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, apprendendo della decisione del Consiglio di Stato in merito al ricorso dei comuni del Salento
01 September, 2014
“Come ho già detto in occasione del pronunciamento del Tar Lecce, a prescindere dalla legittimazione ai ricorsi, quello che conta è centrare gli obiettivi dell'azione amministrativa. In attesa di approfondimenti sulle novità che giungono, in fase cautelare, dal Consiglio di Stato sulla questione delle determinazione del tributo 'ecotassa' che riguarda i comuni del leccese, vorrei che finalmente si cominciasse a parlare di differenziata e di obiettivi da raggiungere, di attività da mettere in campo in spirito di collaborazione istituzionale per il bene della nostra terra e dei suoi abitanti”. Così l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, apprendendo della decisione del Consiglio di Stato in merito al ricorso dei comuni del Salento.
“Spero finalmente che si cominci a parlare d'altro. Questo al netto delle decisioni e dei giudizi degli organi preposti. I comuni che hanno fatto ricorso adesso devono dimostrare coi fatti che la battaglia legale ingaggiata fosse realmente per il bene dei cittadini e non soltanto per evitare di pagare e far rimanere tutto, percentuali della differenziata comprese, esattamente come sono adesso. Si deve dimostrare – prosegue Nicastro – che si sta lavorando per raggiungere gli obiettivi affinché si riducano i conferimenti nelle discariche incentivando la separazione e l'avvio al riciclo dei materiali”.
“I prossimi mesi saranno fondamentali per capire le reali intenzioni di ha fatto ricorso. Se le percentuali dei comuni ricorrenti dovessero rimanere inchiodate ai dati attuali allora – conclude l'Assessore – sarà evidente a tutti che la differenziata non è una priorità e che le battaglie legali servono soltanto per evitare costi per i quali i cittadini potrebbero anche cominciare a chiedere conto ai propri amministratori del lavoro svolto. Saremo, sotto questo aspetto, pazienti osservatori”.