di Aglaia Zannetti

L’auto ecologica EqSharing del Comune di Milano (con energia fornita da A2A) aggiorna i suoi servizi mettendosi al passo con Car2Go ed Enjoy , car sharing che devono il loro successo anche grazie al cosiddetto sistema free floating, la possibilità cioè di prelevare e lasciare la vettura in ogni punto della città.
Con una trentina di vetture disponibili sul territorio urbano milanese, le auto elettriche di EqSharing fino ad oggi si potevano noleggiare , prelevandole da una delle Isole Digitali, direttamente dal sito o scaricando l’app per Android e Ios oppure, in alternativa, chiamando lo 020202 per ritirare la tessera presso uno dei punti di consegna previsti.
Con l’introduzione del free floating anche le auto elettriche di EqSharing potranno dunque essere prelevate e rilasciate al termine della corsa ovunque e gratuitamente all’interno dell’Area C. A questo, si legge nella home page del sito, si aggiunge la possibilità di “prendere l'auto al volo per strada se libera” : non sarà più necessario comunicare l'ora e l'isola digitale di arrivo e verrà inoltre introdotta una “procedura di prelievo e rilascio molto semplificata”.
Un aggiornamento della piattaforma tecnologica a seguito delle diverse richieste e suggerimenti dell’utenza attenta alla mobilità sotenibile e ecologica al 100% , un ulteriore segnale di gradimento del servizio car sharing che a Milano dispone dell’offerta più ricca e registra un vero e proprio boom (Enjoy ha raggiunto i 100mila iscritti con 644 Fiat 500 disponibili sul territorio, Car2go con le sue 789 Smart è arrivata ai 70mila utenti, mentre la new entry di Twist da 80 Volkswagen Up intende arrivare a quota 500 vetture disponibili).
Interessante notare come in alcune stazioni elettriche di EqSharing, siano presenti anche alcune vetture elettriche private ( noi abbiamo avvistato alcune nuove Twingo Renault).
Trainante, per la città di Milano, l’ormai sempre più vicino avvio di Expo in vista del quale è previsto un servizio di scooter sharing che andrebbe così ad arricchire l’offerta dei mezzi condivisi, dopo le auto e le biciclette. In questo caso le moto potranno essere elettriche, pur non essendo un vincolo.