Lastminutesottocasa.it, il progetto torinese contro lo spreco alimentare
Lastminutesottocasa.it è il portale, ideato da Francesco Ardito, che permette ai negozianti di comunicare con i cittadini e di vendere ad un prezzo scontato gli alimenti che verso la fine della giornata lavorativa rischiano di rimanere invenduti. L'iniziativa, partita da Torino, raggiungerà anche le altre città italiane e ha già oltre 5000 utenti
11 September, 2014
Che fine fa il pane che il panettiere non è riuscito a vendere entro la fine della giornata? E il pesce invenduto sulle bancarelle? Quei cornetti nelle vetrine dei bar? È partita da queste semplice domande una indagine sulle abitudini dei negozianti di alimentari di Torino fatta da Francesco Ardito, ideatore di lastminutesottocasa.it, il sito web che permette ai negozianti di comunicare con i cittadini e di vendere ad un prezzo scontato gli alimenti che verso la fine della giornata lavorativa rischiano di rimanere invenduti.
“Quando ho raccolto i commenti dei negozianti ho pensato che sicuramente, se le persone che abitano nel quartiere sapessero di poter acquistare quel cibo ad un prezzo inferiore, andrebbero a comprarlo”. Da qui il secondo step del ragionamento: “quante persone del quartiere hanno a propria disposizione uno smartphone?” Ecco il fulcro dell'iniziativa: far comunicare tramite mail, che molto verosimilmente la maggior parte delle persone riescono a leggere sul proprio smartphone, il negoziante e il cliente.
È così, allora, che è stato progettato il sito internet lastminutesottocasa.it, un progetto che fa parte dell'incubatore imprese innovative I3P del Politecnico di Torino, con lo scopo di creare un collegamento tra domanda e potenziale offerta.
Il funzionamento è di estrema facilità, proprio perché deve essere accessibile per il maggior numero di persone: il primo passo è registrarsi scegliendo se iscriversi con un account per negozianti o per clienti, il secondo prevede la descrizione dell'offerta (per il negoziante) e l'impostazione dei criteri secondo cui si desidera ricevere le offerte (per il cliente).
“È una formula che sta piacendo e che si sta diffondendo rapidamente” - ha raccontato Francesco Ardito – dopo sei mesi abbiamo raggiunto più di 5000 utenti registrati, i negozianti che hanno aderito sono 130”. Ma è solo l'inizio, perché si prevede l'appoggio dell'Ascom, l'associazione dei commercianti, e verrà fatta una vera e propria campagna porta a porta per mettere a conoscenza dell'iniziativa il maggior numero di negozianti in modo tale da creare una catena virtuosa. “È una formula Win Win Win – racconta l'ideatore del progetto – perché ne beneficia il negoziante che non è più “costretto” a dover gettare il cibo invenduto, ne beneficia il cliente che ha la possibilità di risparmiare sulla spesa e ne beneficia il Pianeta – continua – perché non viene sprecato il cibo”.
Un'idea che sa di buono e che ha suscitato l'attenzione anche dell'Amministrazione comunale. Nella giornata di mercoledì 10 settembre, infatti, Francesco Ardito è stato invitato in III commissione per raccontare la sua iniziativa, suscitando l'attenzione e l'entusiasmo, tra gli altri, del consigliere Vittorio Bertola che commentando su facebook la definisce “un'ottima idea”.
Constatato il successo che gradualmente l'iniziativa sta ottenendo (è quasi raddoppiato il numero degli iscritti), gli sviluppatori stanno lavorando per creare anche un'app per cellulari, in modo tale che lastminutesottocasa.it diventi l'esempio di una tecnologia a servizio della lotta allo spreco alimentare e, allo stesso tempo, contribuisca a riportare i cittadini nei negozi di quartiere.