Dal Car sharing Day di Roma: 500mila iscritti in Europa. Ma non erano un milione?
"In Europa gli iscritti al car sharing sono oltre 500mila" scrivono le agenzie di ritorno dal Car Sharing Day di Roma. Eppure, appena qualche settimana fa i rapporti di Frost & Sullivan ne contavano più del doppio... Incongruenze a parte, in Italia è boom, con 220.000 iscritti e un interesse crescente in decine di città
18 September, 2014
Più di 220mila iscritti, migliaia di noleggi ogni giorno, una flotta di circa 3mila auto, la presenza in 11 città, in primis Milano e Roma. Sono queste le cifre del car sharing italiano emerse dalla Giornata europea del car sharing organizzata a Roma, nell'ambito della Mobility Week, dal ministero dell'Ambiente, da Roma Capitale e dalla Fondazione per lo sviluppo sostenibile.
Segue così il comunicato diffuso dall'Ansa: "In Europa gli iscritti al car sharing sono oltre 500mila, con una flotta di 13mila vetture, mentre a livello globale si stima che nel 2020 ci saranno 12 milioni di utenti, per un giro d'affari di 6,2 miliardi di euro. Solo a Roma, ha spiegato l'assessore comunale alla Mobilità Guido Improta, si contano 100mila utenti registrati e 35mila noleggi settimanali".
Eppure, appena qualche settimana fa, la società di consulenza Frost & Sullivan pubblicava la sua ultima analisi intitolata Strategic Insight of the Global Carsharing Market, in cui - facendo riferimento a dati persino più vecchi di 12 mesi - segnalava come in Europa gli utenti del car sharing fossero ormai oltre il milione e 200.000...
Lasciando da parte le incongruenze, su una cosa tutto il mondo sembra essere d'accordo: il boom del servizio in Italia, che continua a crescere e ad attirare consensi in decine di città.
Per il presidente della Fondazione per lo sviluppo sostenibile, l'ex ministro dell'Ambiente Edo Ronchi "il car sharing in questo momento rappresenta uno dei settori più promettenti e vitali della green economy. Usare il car sharing vuol dire inquinare meno, tornare a guadagnare spazio in città da dedicare ai pedoni ed alle piste ciclabili, per garantire ai cittadini una migliore qualità della vita e far risparmiare alle famiglie italiane sui costi della proprietà dell'auto privata". Stando alle stime, infatti, percorrendo in media 10mila chilometri l'anno si possono risparmiare più di 2.000 euro in minori spese di gestione.