Roma, ztl e road pricing: per Legambiente "120 accessi sono troppi"
Definito il cronogramma per il rivoluzionario provvedimento sulla mobilità capitolina. Molti cittadini non sono d’accordo ma cosa ne pensano le associazioni ambientaliste?
19 September, 2014
Era già stato anticipato nella presentazione del nuovo PGTU, ma forse nessuno gli aveva dato troppo peso. Ora però che sembra definito un vero e proprio cronoprogramma per la realizzazione del provvedimento che prevede dei "bonus mobilità" per entrare nell'anello ferroviario di Roma, cominciano a piovere polemiche da ogni parte.
Molte le voci contrastanti che si alzano da una parte a favore dell’iniziativa, dall’altra rispondendo con un secco “no” alla domanda: sei d’accordo?
Noi lo abbiamo chiesto anche a Legambiente che da sempre si batte per ridurre la circolazione di veicoli privati nella Capitale.
“Quella di fermare il traffico dall’anello ferroviario, è una iniziativa che potrebbe andare nella direzione corretta ma che deve svilupparsi di pari passo con il consolidamento delle ZTL e l'aumento ed il miglioramento dei mezzi pubblici", ha dichiarato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. "Lo stesso succede già in altre grandi città europee ed anche a Roma potrebbe aiutare a ridurre il numero di macchine in circolazione che ogni giorno soffocano la capitale. Di contro però, il bonus specificato nel PGTU di 120 ingressi è troppo elevato e consentirebbe a qualunque romano di entrare un giorno su tre all’interno dell’anello rendendo, di fatto, vano il provvedimento. Perché quindi questo pedaggio abbia un senso devono essere ridotti i bonus e deve soprattutto essere mantenuta salda la maglia delle ZTL che in nessun modo dovrà essere indebolita dalla nuova 'area C' Capitolina, anzi va ampliata e vanno messe in atto tutte le iniziative necessarie ad aumentare la percentuale di cittadini sui mezzi pubblici".