Roma, con il nuovo piano del traffico la sosta si pagherà ovunque
Con il nuovo Piano Generale del Traffico Urbano (PGTU) la sosta a Roma sarà a pagamento ovunque. In particolare scompariranno i parcheggi gratuiti all’interno dell’anello ferroviario e la sosta tariffata integrale in tutta la zona sarà prevista anche per i residenti
22 September, 2014
“Cambiare il modo di vivere la mobilità dei romani”. Questo il senso del nuovo Piano Generale del Traffico Urbano promosso da Guido Improta, Assessore alla Mobilità di Roma, approvato in Giunta e ora in attesa del parere dell'Assemblea Capitolina. Oltre all'introduzione del bonus mobilità per entrare nell'anello ferroviario con la propria vettura, il PGTU prevede la scomparsa dei parcheggi gratuiti all’interno dell’anello ferroviario e la sosta tariffata integrale in tutta la zona, anche per i residenti.
Secondo il PGTU infatti è necessario “recuperare l’efficacia dello strumento della sosta tariffata come regolatore della domanda di spostamento con mezzi privati verso zone servite dal trasporto pubblico e dove insistono i principali attrattori”.
Il modello di organizzazione della sosta segue quello di organizzazione del territorio in sei zone con vocazioni, funzioni e caratteristiche differenti: all’interno della prima zona PGTU (Mura Aureliane) tutti gli stalli di sosta offerta saranno tariffati, compresi quelli all’interno della Zona a Traffico Limitato attualmente “liberi”. Il che significa, come spiega il PGTU, che tutti gli stalli “bianchi” verranno disposti a pagamento, con l'eliminazione degli abbonamenti mensili e giornalieri. Inoltre, “lungo alcuni assi stradali caratterizzati dalla presenza di fronti commerciali
continui si introdurrà un limite massimo orario per la sosta di tutti i veicoli, inclusi quelli dei residenti; in alternativa si potrà valutare l’introduzione di tariffe 'senza deroghe', che non prevedono cioè l’esenzione per i residenti e le altre categorie autorizzate”.
Nella seconda zona (anello ferroviario) e in parte nella terza zona (circonvallazione esterna) è prevista la tariffazione estensiva degli spazi stradali, con livelli tariffari differenziati sul territorio a seconda delle caratteristiche della domanda di accessibilità e della offerta sia di spazio che di servizio di trasporto pubblico, e la realizzazione di parcheggi sostitutivi, laddove necessari per lo sgombero della viabilità principale. Inoltre, la disciplina di tariffazione della sosta si dovrà estendere (a meno di casi particolari) a tutti gli ambiti che ricadono nella seconda zona PGTU e interessare sia la viabilità principale sia la locale.
Nella terza zona PGTU andranno a collocarsi i primi parcheggi di scambio fuori strada, finalizzati alla realizzazione della politica di ripartizione modale a favore del trasporto pubblico.
Di seguito, le classi tariffarie previste a seconda della zona
ZONA PGTU e TARIFFE:
1° zona: Minima 1,50/ora - Massima 3,00/ora
2° e 6°zona: Minima € 1,00/ora Massima € 3,00/ora
3°, 4° e 5° Minima € 0,50/ora Massima € 2,00/ora
Insomma, la sosta a Roma si pagherà ovunque e questa notizia ha già fatto insorgere sul web molti romani che a fronte di queste iniziative aspettano che almeno si migliori il trasporto pubblico.
Nel frattempo, il Codacons si è detto “pronto ad una nuova battaglia legale” contro la scomparsa dei parcheggi gratuiti all’interno dell’anello ferroviario e la sosta tariffata integrale in tutta la zona anche per i residenti. “Si tratta di un provvedimento immorale, perché teso a far cassa sulle spalle degli automobilisti e sulle loro esigenze”, ha denunciato il Presidente Codacons, Carlo Rienzi. “Prima l’amministrazione comunale introduce rincari per le strisce blu, poi decide di estendere i parcheggi a pagamento eliminando di netto le strisce bianche, determinando così una vera e propria stangata per i cittadini”. Secondo il Codacons inoltre la novità del Pgtu potrebbe rappresentare anche una forzatura al Codice della Strada, che all’art. 7 comma 8 prevede: “Qualora il comune assuma l'esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l'installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta di cui al comma 1, lettera f), su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”. L’obbligo di prevedere strisce bianche in prossimità dei parcheggi a pagamento, spiega il Codacons, non esiste però in zone di particolare rilevanza urbanistica, “opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico”. Il Codacons ritiene dunque che “la cancellazione totale della sosta gratuita rappresenti una forzatura a tali deroghe, specie se la decisione del Comune non è adeguatamente motivata, e siamo pronti ad impugnare il provvedimento in tutte le sedi opportune e chiamare i cittadini romani alla mobilitazione”.