Trasporto pubblico, a Presa Diretta il confronto tra il sistema italiano e quello francese
Nella puntata del programma di Riccardo Iacona andata in onda il 21 settembre si mettono a confronto i due sistemi di trasporto pubblico e le scelte politiche che li hanno prodotti. Ilario Ilari e Valentino Tomasone, delegati sindacali dell'Usb, sono stati sospesi dal servizio per avere concesso un'intervista alla trasmissione sui problemi del tpl di Roma
25 September, 2014
Dal sito Rainews.it:
Gli inviati di Presa Diretta hanno attraversato l'Italia, da nord a sud, salendo sugli autobus, i tram, la metro e i treni locali - come milioni di cittadini fanno ogni giorno - per rendersi conto dello stato dei trasporti pubblici. Il quadro che ne è uscito è desolante: il 70% degli autobus in circolazione andrebbe sostituito, perché inferiore allo standard richiesto dalle norme europee. Un autobus su due ha più di 10 anni di vita.
A Napoli ogni mattina la metà degli autobus non esce dai depositi perché guasti o in attesa di manutenzione. E al nord non va meglio. A Genova e a Bologna i problemi sono gli stessi. A Roma, nella capitale, il trasporto pubblico urbano è al collasso. Intere aree della città, densamente popolate, sono servite a singhiozzo o non lo sono affatto. Intanto l’Atac, l’azienda dei trasporti del Comune di Roma, è travolta da scandali, inefficienza, inchieste giudiziarie e negli ultimi 10 anni ha accumulato 1 miliardo e 600mila euro di debiti. Si calcola che ci vorrebbero 3.500 nuovi mezzi all’anno per i prossimi dieci anni per riavvicinarci alla media europea.
Allora perché l’Italia non investe nel trasporto pubblico? Perché la Fiat ha deciso di chiudere la fabbrica di autobus IrisBus di Avellino, mentre ha incrementato la produzione in Francia e nella Repubblica Ceca?
Presadiretta è andata in Francia per raccontare quello che la politica francese ha capito da tempo: investire nella mobilità significa investire sul futuro del paese. Significa creare sviluppo e produrre ricchezza. Da Parigi alle città del nord, come Nantes e Rennes, il modello integrato dei trasporti pubblici francesi ridisegna il profilo della vita urbana, migliora la qualità della vita e attrae investimenti.
Per rivedere la puntata intera clicca qui.