Torino, presentata la petizione popolare contro il parcheggio interrato ai Giardini Reali
Il 7 ottobre è stata presenta al Consiglio comunale la petizione popolare contro la costruzione del parcheggio interrato ai Giardini Reali inferiori. I 395 firmatari :"I Giardini Reali non devono diventare il tetto di un parcheggio"
07 October, 2014
È stata presentata il 7 ottobre al Consiglio comunale di Torino la petizione che chiede di rinunciare alla costruzione di un parcheggio interrato nell'area dei Giardini Reali inferiori e, allo stesso tempo, che non venga modificata l'attuale tipologia di utilizzo di due delle tre palazzine dei Giardini (attualmente sede del Centro Studi del Pensiero Femminile e della Casa della Salute).
La petizione dal titolo "Stralciare qualsiasi tipo di parcheggio sotto i Giardini Reali e qualsiasi cambiamento di destinazione delle palazzine” in riferimento alla delibera presentata il 15 luglio scorso è stata sottoscritta da 395 firmatari.
Ecco il testo:
“Le cittadine e i cittadini firmatari di questa petizione venuti a sapere della proposta di deliberazione fatta dal sindaco Passino e dagli assessori Passoni, Lavolta, Lubati e Braccialarghe , esprimono il loro totale disaccordo verso la delibera proposta dalla Giunta al Consiglio Comunale per l'approvazione, che si inserisce nel disegno complessivo dell'utilizzo della Cavallerizza e Giardini Reali.
Siamo fermamente contrari all'aumento del traffico veicolare con tutte le sue conseguenze in un'area che è una piccola oasi nel cuore della città, soprattutto per i bambini e le loro famiglie;
Siamo fermamente contrari al progetto di parcheggio interrato misto pubblico e pertinenziale sotto la parte bassa dei Giardini Reali con ingressi e uscite dal controviale di corso San Maurizio;
Siamo fermamente contrari al cambiamento di destinazione d'uso delle palazzine (Centro di Documentazione del Pensiero Femminile, la Ludoteca e la Casa della Salute);
Si chiede quindi di stralciare qualsiasi proposta di parcheggio interrato sotto i Giardini Reali e di cambiamento di destinazione delle palazzine dalla delibera citata”.
La preoccupazione deriva dalla possibilità che un'azione così invasiva possa avere un impatto troppo forte sul verde pubblico e, allo stesso tempo, costituisca un incentivo ad utilizzare le auto per spostarsi verso il centro. Il parcheggio in progetto, infatti, sarà per metà privato, ma per l'altra metà a rotazione, costituendo dunque una delle soluzioni per poter raggiungere il centro e in auto senza dover cercare a lungo parcheggio.
Non solo, ad allarmare i firmatari è anche l'aumento di traffico nel controviale provocato dagli ingressi e dalle uscite su corso san Maurizio.
"Richiamare i turisti – hanno dichiarato i firmatari - non significa farli arrivare con le loro automobili. ln ogni città europea le amministrazioni cercano di disincentivare il traffico nei centri cittadini, costruendo parcheggi all'esterno delle città e potenziando i servizi di trasporto pubblico locale". Abbiamo bisogno di vivere liberamente la nostra città – spiegano - Abbiamo bisogno di grandi alberi".
Il progetto prevede, infatti, anche il taglio di alcuni alberi secolari, anche se proprio per evitare che l'impatto sul verde pubblico risulti troppo pesante è stato ridotto il numero di alberi interessati dall'abbattimento.
Con un appello, dunque, le 395 firme, continuano a “lottare per far sì che “I Giardini Reali non devono diventare il tetto di un parcheggio”.