Torino e provincia: è verde il 58% della spesa pubblica
Aumenta ancora la spesa "verde" degli enti coordinati dalla Provincia di Torino: 78,5 milioni di euro tra servizi di fornitura di energia da fonti rinnovabili, ristorazione, pulizie e attrezzature informatiche. A far la parte del leone è la Città di Torino con i suoi 54 milioni di euro, seguita dal Comune di Collegno con 5,3 milioni di euro, Acea Pinerolese e Comune di Moncalieri
08 October, 2014
È salita a 78,5 milioni di euro la cifra spesa nel 2013 per l’acquisto di beni e servizi ecologici da parte dei 45 sottoscrittori del progetto A.P.E. Acquisti pubblici ecologici, coordinato dalla Provincia di Torino. Si tratta di una rete di soggetti pubblici e privati impegnati a utilizzare criteri ecocompatibili negli acquisti per i propri uffici che comprende Comuni e Comunità montane, istituti scolastici, enti parco, consorzi di servizi pubblici, agenzie per lo sviluppo del territorio, associazioni culturali e ambientaliste, la Camera di Commercio di Torino, il Politecnico e la SCR, Società di committenza regionale.
Se nel 2004 i 13 primi partecipanti al progetto APE avevano acquistato beni e servizi per 4,5 milioni di euro, nel 2013 sono stati destinati, come detto, ben 78,5 milioni di euro per l’acquisto di beni e servizi ecologici, a fronte di una spesa complessiva dichiarata di circa 136 milioni di euro. A far la parte del leone è la Città di Torino, con i suoi 54 milioni di euro. Seconda piazza per il Comune di Collegno con 5,3 milioni di euro, seguito da Acea Pinerolese con 3,6 milioni e dal Comune di Moncalieri, che ha speso 2,6 milioni di euro in beni e servizi che rispettano i criteri APE.
La spesa per categoria di prodotto vede al primo posto i servizi di fornitura di energia elettrica con quota minima del 50% da fonti rinnovabili (54% della spesa APE complessiva). Seguono i servizi di ristorazione con prodotti biologici e stagionali, stoviglie riutilizzabili e acqua da rubinetto (25%) e i servizi di pulizia con prodotti ecologici (16,5%); quindi le spese per costruzioni e ristrutturazioni in bioedilizia (2%) e attrezzature informatiche a ridotto consumo energetico (1%). Si può stimare che nel 2013, con gli acquisti fatti nell’ambito del progetto APE per le categorie energia elettrica, autoveicoli e attrezzature informatiche, è stato possibile risparmiare all’atmosfera l’emissione di circa 25 mila tonnellate di CO2, mentre grazie ai servizi di ristorazione sostenibile è stato possibile risparmiare 295 tonnellate di plastica e 1800 tonnellate di CO2.
“Siamo molto soddisfatti del decennale lavoro della rete dei sottoscrittori -commenta l’assessore all’Ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco- perché sono stati conseguiti ottimi risultati. Basti pensare che, mentre il Piano d’Azione Nazionale definisce l’obiettivo di raggiungere entro il 2014 un livello di appalti conformi ai criteri ambientali minimi non inferiore al 50% sul totale degli appalti stipulati per ciascuna categoria, noi nel complesso dei nostri acquisti ci attestiamo già al 58%”.