Lavori per il Seveso: confermati 50 milioni dal Governo
"Se l'Italia si cura, l'Italia è più sicura": è partita la campagna del Governo sugli interventi contro il dissesto idrogeologico ed il coordinatore Erasmo D'Angelis conferma anche gli stanziamenti statali per il Seveso, per l'apertura dei cantieri e la messa in sicurezza del fiume, dopo le gravi e ripetute esondazioni di quest'estate
10 October, 2014
Con lo slogan "Se l'Italia si cura, l'Italia è più sicura" è partita la campagna di comunicazione del Governo sugli interventi contro il dissesto idrogeologico e sull'edilizia scolastica. Il sito www.italiasicura.governo.it darà informazioni su cantieri, opere, iniziative per la difesa dell'ambiente e la riqualificazione delle scuole.
"Smettiamo di fare i notai dei disastri e delle alluvioni e cerchiamo di impostare una buona prevenzione. Intanto spendiamo tutti i soldi che abbiamo", ha spiegato Erasmo D'Angelis, coordinatore della Struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche,presentando l'iniziativa a Palazzo Chigi giovedì 9 ottobre. "Stiamo mettendo fine a ritardi imbarazzanti ed abbiamo recuperato e stiamo riprogrammando la spesa di circa 4 miliardi, 2,3 contro dissesto e 1,6 per disinquinare fiumi e mare, grazie al decreto Sblocca Italia", ha aggiunto. Da giugno sono stati sbloccati 207 cantieri per 254 milioni, ed entro la fine del 2014 apriranno altri 650 cantieri per opere di sicurezza per 800 milioni di euro.
Il Sottosegretario D'Angelis ha confermato anche l'impegno preso dal Governo a luglio di quest’anno sul Seveso, quando si era stabilito che la difesa idrica del fiume fosse da considerarsi un’opera strategica nazionale. Sono 50 milioni di euro, la cifra stanziata dal Governo per il Seveso e già disponibile entro il 2014.
"È indispensabile che gli interventi per il piano di vasche di laminazione, che ridurranno drasticamente il rischio di esondazione, siano accompagnati da un piano di depurazione del fiume. E l’annuncio di D’Angelis, che conferma risorse su entrambi i fronti, va in questa direzione", ha dichiarato l'Assessore Pierfrancesco Maran. "Il Comune di Milano ha già messo a disposizione una cifra molto significativa per questo intervento, ma solo un contributo nazionale, come quello reso noto oggi, permetterà di affrontare alla radice un problema che si trascina da decenni con gravi conseguenze per i cittadini milanesi. Ora avanti col progetto”.