Treviso, targhe alterne bocciate dopo la consultazione con i cittadini
Il Comune di Treviso aveva lanciato un questionario online per valutare le misure da introdurre nella nuova ordinanza antismog: alla consultazione hanno partecipato circa 400 cittadini, e le targhe alterne sono state bocciate perché sostenute da una minoranza di cittadini (22%)
16 October, 2014
La "nuova" ordinanza antismog di Treviso non andrà oltre il blocco degli Euro 2, come già previsto dal provvedimento del 2013. Il territorio comunale, tangenziale esclusa, sarà off limits dal lunedì al venerdì, dalle ore 8.30 alle 12 e dalle 15 alle 19.30, per le auto a benzina o gasolio Euro 0, Euro 1 e Euro 2, oltre che i cicli e i motocicli a due tempi non catalizzati e immatricolati prima del gennaio 2000. Per mesi si era parlato di un possibile ingresso delle targhe alterne all'interno dell'ordinanza, ufficialmente sostenuto dal Comune e osteggiato dalla Provincia. ("Sulle targhe alterne cercheremo piena condivisione con i Comuni dell’hinterland - aveva dichiarato il vicesindaco - Ma sia chiara una cosa: se non ci verranno dietro, il Comune di Treviso le introdurrà anche da solo: noi tiriamo dritto, a tutela della salute dei cittadini". Qualcosa è andato storto.
Il Comune aveva deciso di delegare la scelta ai propri cittadini, promuovendo una consultazione online per votare il miglior provvedimento da intraprendere. Senza alcuna sorpresa le targhe alterne sono state scelte solo dal 22% dei votanti - circa 400 su una popolazione di 117.000 abitanti- e dunque il progetto è stato abbandonato.
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