Bologna, Smart City Exhibition. Nicastro: "In evidenza gestione dei rifiuti pugliesi"
Regione Puglia allo Smart City Exhibition di Bologna. L'Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, in qualità di relatore ha descritto l'organizzazione che la Puglia ha dato ai comuni nel campo della raccolta e trasporto dei rifiuti al fine di superare l'impostazione "comunale" per immaginarne una fondata sulle "economie di scala”
23 October, 2014
“All'interno dello Smart City Exhibition che si tiene a Bologna in questi giorni ho partecipato come relatore ad un convegno sul tema della gestione efficiente dei servizi pubblici essenziali all'interno del quale ho presentato la nostra legge 24/2012. Ho descritto la fase di studio e le scelte organizzative che hanno portato all'approvazione della norma che ha definito la governance dei rifiuti nella nostra regione. Nell'immaginare servizi pubblici di multi-utilities con importanza strategica per la concreta applicazione di modelli, tecnologie per rendere le nostre città più smart abbiamo superato l'impostazione di campanile nella gestione dei servizi per immaginarne una fondata sulle economie di scala”. Così l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente della Regione Puglia, Lorenzo Nicastro, descrive l'intervento all'interno delle evento bolognese.
“L’obiettivo della legge 24/2012, in questo senso, era quello di scindere tra loro i servizi di raccolta, spazzamento e trasporto da quelli di commercializzazione, trattamento e smaltimento individuando ambiti di gestione differenti sulla base delle differenti esigenze. Così i servizi 'labour intensive' ossia a basso investimento ma con elevati costi di personale (come raccolta, spazzamento e trasporto) furono pensati nella competenza Ambiti di Raccolta Ottimale (ARO) individuati su basi geografiche tali da creare economie di scala, non più, quindi, su singolo comune. Le medesime economie, in relazione a commercializzazione, trattamento e smaltimento, richiesero una diversa valutazione per i servizi 'capital intensive'. I costi complessivi di investimento e gestione più alti in relazione agli impianti ed alle tecnologie necessarie andavano ammortizzati su territori più ampi, individuati sui perimetri delle attuali province, e gestiti da un Organo di Governo d'Ambito (OGA)”.