Messa in sicurezza del Seveso: ecco come saranno le vasche di laminazione / VIDEO
Comune, Regione e Governo hanno presentato congiuntamente il piano definitivo per risolvere lo storico problema del Seveso, divenuto critico l'ultima estate. Dato il via ai primi cantieri per le vasche di laminazione e la depurazione delle acque. Si partirà con Senago
23 October, 2014
Lunedì 20 ottobre potrebbe essere stata una data storica per Milano. Comune, con l'assessore Maran, Regione Lombardia, con l'assessora Beccalossi, il Governo, con il responsabile della struttura di missione #italiasicura Erasmo D'Angelis hanno infatti presentato congiuntamente il piano di interventi infrastrutturali per la difesa dalle alluvioni e per il disinquinamento del Seveso, con reti e impianti di depurazione.
Le esondazioni del Seveso sono uno storico problema di Milano e degli altri Comuni a nord, lungo il suo corso, che si trascina con soluzioni promesse, rimandate o attuate solo in parte, da oltre 30 anni. E recentemente la situazione non era migliorata, anzi. Una media di 2,5 allagamenti l’anno, con ingenti danni e costi (nel 2010, con l’allagamento delle stazioni della metropolitana, si sono registrati oltre 70 milioni di euro di danni), con l'ultima drammatica estate con 6 esondazioni anche in centro a Milano (quella 7-8 luglio ha colpito 23 comuni diversi e causato 48 milioni di euro di danni).
Ora finalmente i cantieri per i lavori previsti da anni, ma in parte anche contestati, saranno aperti. Lo ha confermato Erasmo D’Angelis, nella conferenza tecnica di Milano del 20 ottobre. Obbiettivo: la mitigazione del rischio idrogeologico e il miglioramento della qualità delle acque del Seveso, con opere per la riqualificazione fluviale. D’Angelis ha aggiunto che sulle opere ci sarà spazio per la partecipazione dei cittadini e "verranno fornite informazioni puntuali sui progetti, sui tempi di realizzazione, sull’impatto che avranno sul territorio, su quali benefici apporteranno e quali manutenzioni saranno garantite".
Il progetto Seveso è stato messo a punto tra Milano e Roma dalla Struttura di missione di Palazzo Chigi #italiasicura, con l’Assessore al Territorio, Urbanistica e Difesa del suolo della Regione Lombardia, Viviana Beccalossi, il Vicesindaco Ada Lucia De Cesaris e l’assessore alla Mobilità e all’Ambiente del Comune di Milano Pierfrancesco Maran, il Sindaco di Senago, Lucio Fois, Autorità del fiume Po e anche dopo un confronto con il comitato dei cittadini di Senago contro le vasche. La novità sarebbe la garanzia di un doppio intervento parallelo. Insieme al cantiere del canale scolmatore e alla prima vasca di laminazione dal costo di 30 milioni, progettata nel territorio di Senago e che avrà una capacità 970.000 mc, è prevista anche la realizzazione di quelle a Lentate sul Seveso (850.000 mc), Varedo (1.500.000 mc) e Paderno Dugnano (950.000 mc). Alla realizzazione delle vasche di laminazione, con attenzione massima alla riduzione degli impatti ambientali e paesaggistici, si affiancheranno la verifica e il ripristino degli attraversamenti del fiume nel sottosuolo di Milano nei punti in cui il fiume scorre sotto le strade della città e la manutenzione straordinaria di alveo e sponde.
Miglioramento qualità acque
Il primo intervento prevede l’assorbimento del depuratore di Varedo a quello di Pero per una spesa di 9.5 milioni di euro. Un’azione completata nel settembre 2015 che riduce del 20% gli scarichi nel Seveso (-115.000 abitanti equivalenti su 578.000). Inoltre, entro dicembre 2015 saranno conclusi i lavori per il completamento della rete fognaria di Cinisello Balsamo, Paderno Dugnano, Limbiate, Cesano Maderno, Ceriano Laghetto, Seveso, Meda, Misinto, Lentate sul Seveso, Lazzate, Mariano Comense e Carugo. Alla realizzazione di impianti e reti idriche si affiancherà l’azione di caratterizzazione dei carichi inquinanti, così da poter disporre di un controllo puntuale sulla qualità delle acque del bacino in grado di indirizzare anche le opere di disinquinamento.
Valorizzazione territorio
Nell’ambito degli interventi per la riqualificazione ambientale e paesaggistica nel bacino del Seveso è prevista la realizzazione anche di opere per la fruibilità per i cittadini. Infatti, il progetto di Senago (primo dei quattro che verranno realizzati) dedica 1,2 milioni di euro per interventi ambientali e paesaggistici con 25.000 mq di rimboschimenti, 100.000 mq di aree inerbite, 10.000 mq di prato fiorito, 3.500 mq di fitodepurazione e 2.5 km di nuovi percorsi pedonali attrezzati. Un investimento sull’ambiente che sarà esteso e ripetuto anche per le altre aree individuate per la realizzazione delle vasche di laminazione e dove si interverrà per il recupero ambientale associato alla sicurezza idraulica.