Sciopero dei mezzi a Milano, il traffico impazza per l'"effetto annuncio"
Scarsa adesione a Milano allo sciopero dei trasporti pubblici; nessuna chiusura tra le quattro linee metro e mezzi ATM che, per lo più, circolano anche in superficie. Ma dalle 18 in poi, lungo le direttive nord della città e sulle circonvallazioni, il traffico è comunque impazzito. E' l'"effetto annuncio" degli scioperi
23 October, 2014
Come sempre, lo sciopero dei trasporti pubblici è stato annunciato con anticipo dai siti web di ATM e Trenord e il Comune ha provveduto, per venerdì 24 ottobre, a sospendere il pagamento di AreaC, per facilitare l'utilizzo in città dei mezzi privati.
Tuttavia già dalle prime ore del mattino, i messaggi di aggiornamento ATM informavano che l'adesione allo sciopero proclamato dal sindacato USB era minore del previsto, almeno nella fascia mattutina. La circolazione delle linee di metropolitana M1-M2-M3 e M5 veniva dichiarata "regolare, con possibili rallentamenti solo per le linee di superficie". Anche nella seconda fascia dello sciopero generale, quella dalle 18 fino al termine del servizio, tutte le linee metropolitane erano in servizio e i disagi erano annunciati, parzialmente, solo per alcune linee di superficie.
Ma dalle 18 in poi, lungo le direttive nord di Milano e sulle circonvallazioni, gli ingorghi sono stati enormi e il traffico è impazzito in più incroci e snodi nevralgici della città. Lunghe code, imbottigliamenti, ingorghi e mezzi a passo d'uomo si sono registrati, in entrata e uscita, lungo le direttive Zara-Fulvio Testi ed Enrico Fermi, così come nei tratti della circonvallazione Marche-Jenner e in quella più interna di viale Sondrio e Stelvio.
E' l'"effetto annuncio", confermano in ATM. La percentuale di adesione agli scioperi, anche se indetti da sindacati minori, non si può prevedere e i cittadini reagiscono per tutti allo stesso modo: tirando fuori l'automobile anche se poi si scopre che i mezzi viaggiavano lo stesso, quasi regolarmente.