Genitori Antismog: "Bene il moto sharing a Milano, ma che sia solo elettrico"
Genitori Antismog esprime preoccupazione per questa decisione riguardante la mobilità ed invita il Comune a dare la priorità, nel bando in fase di predisposizione, ai parametri emissivi dei mezzi a due ruote da utilizzare per il servizio di moto sharing, limitandolo esclusivamente alle moto elettriche
26 October, 2014
Genitori Antismog: “I giornali hanno riportato, con evidenza, che l'assessorato alla mobilità del comune di Milano sta per lanciare un bando per il moto-sharing nella nostra città. Ma è tutto oro quello che luccica? Genitori Antismog esprime grave preoccupazione per questa decisione riguardante la mobilità - dichiara Anna Gerometta, presidente dell’associazione - ed invita il comune a dare la priorità, nel bando in fase di predisposizione, ai parametri emissivi dei mezzi a due ruote da utilizzare per il servizio di moto sharing, limitandolo esclusivamente alle moto elettriche, come già fatto a Barcellona".
Genitori antismog ricorda in particolare che i motocicli - anche di ultima generazione - sono estremamente inquinanti, in particolare per le emissioni di ossidi di azoto (Nox) e composti organici volatili (Cov), questi ultimi ricomprendenti numerose sostanze classificate altamente cancerogene per l'uomo. le emissioni nocive dei motocicli arrivano a essere anche decine di volte superiori a quelle delle automobili a parità di km percorsi (si veda tabella allegata).
“Oggi Milano è di fatto una città assediata dal traffico di moto e motorini molto inquinanti. Ciò di cui la nostra città ha bisogno è di ridurre le emissioni inquinanti complessive, soprattutto quelle cosiddette "di prossimità". Questa deve essere la stella polare per ogni scelta di coloro che oggi amministrano questa città".
"Altre città in Europa, con livelli di inquinamento ben inferiori ai nostri, sono state capaci di optare per soluzioni all'avanguardia, ponendo sempre la salute dei cittadini al primo posto: questo è quello che chiediamo al Comune di Milano - conclude Anna Gerometta - una vera smart city è intelligente anche nella misura in cui tutela la qualità della vita delle sue famiglie e dei suoi bambini".
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