Tutta via Roma diventerà isola pedonale
Da piazza Carlo Felice a piazza Castello. La decisione nel vertice di maggioranza. Sarà un intervento low cost, spostando i tre milioni a diposizione sulla riqualificazione di strade di periferia
31 October, 2014
di Diego Longhin
Tutta via Roma pedonale, da piazza Carlo Felice a piazza Castello, ma con un intervento “low cost” che permetta di spostare parte dei soldi a disposizione, in tutto quasi 3 milioni di euro, sulla riqualificazione di altre strade più decentrate. Insomma, non vanno concentrati tutti i soldi sempre e solo nell’area del centro, dove si è già investito molto. La linea è emersa durante la riunione di maggioranza con l’assessore ai Trasporti, Claudio Lubatti, che farà sua la proposta di Pd, Sel e Moderati e la presenterà, nel dettaglio, nella commissione del 5 novembre.
Un piano completo e organico, approvato ora dalla maggioranza, che verrà trasformato in una delibera e sarà l’asse portante degli interventi che Palazzo Civico realizzerà nei prossimi mesi. «Si procederà con via Roma, da piazza Carlo Felice fino a piazza Castello, lasciando gli attraversamenti ma senza un rifacimento totale: solo interventi di riqualificazione soft e di arredo» spiega l’assessore Claudio Lubatti. «Il resto delle risorse disponibili verrà impiegato su altre vie» aggiunge. Possibile una chiusura al traffico di piazza Castello, lasciando solo il collegamento tra via Po e i Giardini Reali, eliminando l’attraversamento EstOvest nel cuore della città: idea, questa, cara al radicale Silvio Viale del Pd e al capogruppo di Sel, Michele Curto. Il collega di partito, Maurizio Trombotto, aggiunge un pezzo: tutti gli attraversamenti, compresa via Po, diventino “Zone 30”. «Lo studieremo, si vedrà» ribatte Lubatti che ricorda quello che è già stato fatto negli ultimi due anni: Contrada Guardinfanti, via Montebello, via della Basilica tra via Artis e via Buffa, via Ancina.
Su via Roma il presidente della commissione Trasporti, Mimmo Carretta, rilancia la sua idea di partire subito con le sperimentazioni: «Dopo un lungo confronto si è trovato un punto di equilibrio sugli interventi da realizzare in città e, soprattutto, si hanno le risorse a disposizione. Si è anche compresa l’importanza di pedonalizzare la via centrale di Torino: l’assessore Lubatti si confronti con i colleghi Braccialarghe e Mangone e si parta subito con un test nel periodo natalizio».
Gli altri consiglieri, come il capogruppo del Pd Michele Paolino, il vice Guido Alunno e Gianni Ventura, vogliono porre l’accento sulle “altre” pedonalizzazioni nelle aree periferiche o semicentrali: «Bisogna dare un segnale in queste zone», dice Ventura. Quali sono? Via Monferrato, il quartiere vecchio di Campidoglio, via San Donato, via Santa Giulia e via Barletta, queste ultime da discutere con Circoscrizioni e associazioni locali dei commercianti. Una prima lista a cui si aggiungerebbe la chiusura anche di piazza Statuto sul fronte di via Garibaldi legata al progetto di un nuovo parcheggio sotterraneo. Torino, così, sarebbe di gran lunga tra le città con più chilometri di strade pedonalizzate a livello nazionale.