Milano sott'acqua, perché? Pioggia eccezionale, ma soprattutto suolo che non assorbe più
Sabato 15 novembre è stata un'altra giornata di piogge eccezionali a Milano e in Lombardia, ma non più dell'8 luglio. Eppure l'esondazione del Seveso è stata tra le peggiori di sempre. Stravolgimento del clima, piogge eccezionalmente intense, ma soprattutto terreno che ha perso la capacità di assorbire: queste le cause per gli esperti
17 November, 2014
Sabato 15 novembre è stata un'altra giornata di piogge eccezionali a Milano e in Lombardia. Una media sui 110 mm di pioggia caduti nella città di Milano, secondo i dati pluviometrici, che riportiamo qui sotto:
Milano San Leonardo 124mm
Milano Lambrate 123mm
Milano Brera San Marco 110mm
Milano Linate 106mm
Milano Lorenteggio 101mm
Milano Isola Garibaldi 100mm
Dati sicuramente eccezionali, che rivelano un novembre da record, con 330 mm di pioggia caduti nei primi 15 giorni del mese. Mm che arrivano ad essere 430 per Saronno, 340 per Monza e addirittura 550 a Como.
Eppure, non più del mese di luglio, perché anche allora si sono registrati livelli di pioggia sui 100 mm giornalieri, in certi casi piovuti in sole 12 ore. Pioggia eccezionale che in luglio si verifico soprattutto l'8 del mese e poi il 29, tanto da portare il bilancio definitivo di giugno e luglio a circa 400 mm di pioggia caduti, un "record" estivo che non si toccava da ben 115 anni, secondo le serie storiche riportate da alcuni esperti!
Insomma, il novembre eccezionalmente piovoso, soprattutto come intensità dell'acqua caduta, non supera l'eccezionalità di quest'ultima estate. Eppure, l'estensione e la forza dell'ennesima esondazione del Seveso di sabato 15 novembre, superano quanto già avvenuto nel 2014. Perché?
Le principali concause, come ripetuto più volte da geologi, ingegneri e climatologi, sono riassumibili nel cambiamento climatico associato al dissesto idrogeologico. Scende troppa acqua in troppo poco tempo e questa non viene più assorbita dal terreno a causa di una cementificazione del suolo che in Lombardia ha da tempo raggiunto il punto di non ritorno.