Troppi problemi di igiene, fallisce la «schiscetta» a scuola
Milano Ristorazione costretta a sospendere l’esperimento: dei contenitori lavati dai genitori, soltanto un quarto era abbastanza pulito per essere utilizzato - da Corriere della Sera del 20-11- 2014
19 November, 2014
di Redazione online
L’idea era sembrata bellissima, educativa ed ecologica al tempo stesso: sostituire i piatti di plastica della mensa scolastica con una «lunch box», o per dirla alla milanese una «schiscetta», insomma un contenitore idoneo da portare a scuola per consumare il pranzo e poi da far lavare, a casa, dai genitori. Insomma, si incoraggiava «un comportamento sostenibile per l’ambiente, grazie alla sostituzione dei piatti in plastica» e si responsabilizzavano bambini e famiglie. Ma ahimè, qualcosa è andato storto. I bambini riportavano sì a scuola il contenitore. Lavato? Forse. Pulito? Molto spesso no. E così, «con rammarico», Milano Ristorazione ha dovuto comunicare che la sperimentazione «Lunch Box», avviata il 3 novembre scorso in tre classi - due della primaria e una della secondaria - della scuola di via Casati 6 a Milano, viene sospesa. Motivazione: «non sussistono i requisiti minimi atti a garantire la sicurezza alimentare».
La sperimentazione
Il progetto, proposto dall’Associazione genitori Seicasati, condiviso dal Consiglio dei Docenti, sostenuto dal Consiglio di Zona 3, accolto e messo in atto da Milano Ristorazione, era stato voluto con forza dai genitori ed era stato accolto con curiosità dai bambini. Dopo una fase di preparazione accurata, si era avviata la sperimentazione a inizio novembre. «Per tutti, operatori ed utenti, si è trattato di abituarsi ad una nuova modalità di servizio, così come per le famiglie era importante non dimenticare di aggiungere ogni giorno alla cartella la “schiscetta”opportunamente lavata», fa sapere Milano Ristorazione.
«Troppi microrganismi»
Ma poi si arriva al punto dolente: «Le analisi compiute sui contenitori, in diversi giornate, hanno evidenziato che solo un quarto di essi risulta idoneo all’utilizzo, determinando, di fatto, l’immediata sospensione della sperimentazione. Sul resto, invece, è stata riscontrata una elevata presenza di microrganismi. La Asl, informata circa l’esito delle analisi, concorda con tale decisione». Milano Ristorazione «constata con rammarico l’esito della sperimentazione, tuttavia ritiene che sia stato giusto provare anche questa strada per il raggiungimento di un livello di sostenibilità sempre maggiore. Obiettivo che potrà essere perseguito con altri strumenti, come ad esempio, l’introduzione, già prevista dal 2015, ed in tutte le scuole primarie, di piatti biodegradabili e compostabili»