Il 53% degli italiani boccia la politica ambientale del governo. Ce lo dice lo studio di Loren Consulting al Forum Qualenergia?
Il Forum Qualenergia? a Roma è stata un'occasione di incontro tra consorzi, associazioni ed istituzioni che si sono confrontati sul tema dell'energia in Italia. Tra gli interventi anche la presentazione del nuovo studio della Lorien Consulting sulle opinioni degli italiani sulle tematiche ambientali
27 November, 2014
Nonostante la crisi resta alta l'attenzione degli italiani verso le tematiche ambientali. É quanto emerge dalla ricerca della Lorien Consulting che è stata presentata questa mattina al Forum "Qualenergia?", che si svolge dal 26 al 28 novembre a Roma.
L'indagine intreccia i temi ambientali con un'analisi ettanta dell'opinione che gli italiani hanno in merito alla crisi e all'attuale governo. In particolare ritengono che per superare la cristi sia necessario puntare anche sull'agricoltura, sulla ricerca e sulle rinnovabili. Per quanto riguarda la disponibilità degli italiani a maggiori sacrifici per ridurre l'impatto ambientale in calo rispetto all'anno precedente c'è stato, ma il 63%, era il 77% nel 2013, dei cittadini italiani è ancora disposta a farli, cosa che conferma un buon radicamento della coscienza ambientale degli italiani.
Bocciato invece il governo le cui politiche ambientali non convincono affatto gli intervistati. In particolare il 51% degli italiani è contrario ad altre trivellazioni petrolifere e solo il 37% si dice favorevole e, in generale, il 53% degli italiani boccia il Governo sia sulla tutela ambientale, sia sulla promozione della green economy.
Gli italiani sembrano avere invece le idde chiare sulla difesa dell'ambiente. Secondo l'opinione pubblica per lottare contro i cambiamenti climatici è prima di tutto necessario convertire della produzione elettrica a rinnovabili, al secondo posto troviamo la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni dirette delle industrie e al terzo gradino del podio troviamo la riduzione del traffico merci su gomma.
Le statistiche parlano chiaro. Almeno sulla carta i numeri ci raccontano un'Italia attenta all'ambiente e che vuole un cambio netto da parte del governo. "La rivoluzione energetica è già in atto - ha dichiarato Stefano Ciafani Vice Presidente di Legambiente - Lo scorso agosto l'energia prodotta da fonti rinnovabili ha sfiorato il 45% " , eppure la sensibilità verso le tematiche ambientali è estranea a gran parte del mondo politico che è " impegnato in continui attacchi alle fonti d'energia rinnovabili e nello sviluppo delle fonti fossili" come aggiunge Luca Biamonte, Direttore delle Relazioni Esterne dell'Editoriale Nuova Ecologia.