Seveso, una vasca di contenimento anche al Parco Nord? No grazie, abbiamo già dato
Esondazioni del Seveso, il Parco Nord dà parere negativo alla proposta del Comune di un'altra vasca di contenimento (da 150.000 mq) nel proprio territorio e ricorda le opere già realizzate nel parco (come la vasca del velodromo) per affrontare l'emergenza Seveso. E il direttore Gini aggiunge: "Il nuovo laghetto in zona Bruzzano non è coinvolto, l'abbiamo creato per una funzione naturalistica"
02 December, 2014
In merito alle opere necessarie per ridurre il rischio delle esondazioni del Seveso nell’area di Milano nord, il Comune di Milano, nelle scorse settimane, aveva paventato la decisione di dover costruire una vasca di laminazione di 150.000 mq anche all’interno del territorio comunale milanese, in aggiunta alle altre 4 previste "a monte" di Milano, nell'ambito del progetto governativo "Seveso acque pulite, acque sicure."
Il sito che è stato proposto è all’interno del Parco Nord, affianco all'attuale sgrigliatore. Una proposta del Comune presa nell'ottica della vastità dell’area coinvolta dalle esondazioni, che "non può scaricare solo sulle piccole comunità del tessuto meno urbanizzato le soluzioni dei problemi, che investono innanzitutto chi abita in città".
Il Consiglio di Gestione del Parco Nord, attraverso il Presidente del Parco Giuseppe Manni, ha dato però parere negativo a questa proposta, ricordando come il parco stia già dando da tempo il suo contributo ad affrontare l’emergenza Seveso: con la presenza della vasca di laminazione del "Velodromo" (che pochi conoscono), con lo sgrigliatore e con il Depuratore di Bresso. Il Parco Nord aveva invece proposto di mettere la priorità su quegli interventi volti a rendere le acque del Seveso acque pulite, lasciando comunque aperte le proposte alternative di localizzazione per la vasca di laminazione.
Nel corso dell'Assemblea della Comunità del Parco del 27 novembre, dopo aver discusso sul progetto, il Parco Nord ha anche deciso l'istituzione di un tavolo tecnico tra tutti i soggetti coinvolti, includendo l'Autorità di Bacino AIPO e MM, società controllata dal Comune di Milano incaricata della progettazione. S’insiste, infatti, sulla necessità di realizzare prima gli interventi previsti attraverso il Contratto di Fiume e insieme a tutte le Autorità competenti, volte a migliorare la qualità delle acque superficiali del Seveso, chiudendo davvero tutti gli scarichi diretti e non autorizzati che ancora esistono lungo il corso.
"Il Parco è consapevole della gravità del problema " ha dichiarato Giuseppe Manni, Presidente del Parco. "In quest'ottica, come è nella sua storia, crediamo che il nostro compito sia quello di collaborare per trovare una soluzione, che contemperi gli interessi delle comunità e dei cittadini con la conservazione degli ecosistemi naturali e la realizzazione di verde di qualità".
Il direttore del Parco Nord Riccardo Gini ha poi assicurato che il nuovo laghetto in via di ultimazione nella zona di Bruzzano del parco, non potrà essere destinato agli interventi di emergenza per il Seveso. "Quel lago è stato creato per avere funzioni paesaggistiche e naturalistiche", ci ha dichiarato Riccardo Gini.
Il link al comunicato del Parco Nord.