Pedaggio autostrade, aumenti limitati per la tangenziale e le tratte piemontesi
Dieci centesimi in più al casello di Bruere, quaranta per il viaggio Torino - Courmayeur, venti per andare a sciare a Bardonecchia da La Repubblica del 30.12.2014
30 December, 2014
di Diego Longhin
Ritocchi limitati per chi va su e giù per la tangenziale di Torino. Se terrà la linea del ministro alle Infrastrutture Maurizio Lupi, (1,5 per cento massimo di aumento delle tariffe) a Capodanno non ci sarà la classica e tanto temuta stangata per gli habitué della circonvallazione torinese.
Il pedaggio aumenterà solo in uno dei cinque caselli che la segmentano: si tratta della Barriera di Bruere, quella che porta alla Torino-Bardonecchia, situata tra l’innesto della tangenziale Sud e quella Nord. Dal 1 gennaio, sesarà confermato l’incremento all’1,5 per cento, si pagherà 1,40 euro a transito, per auto e moto, dieci centesimi in più rispetto al pedaggio attuale. Su tutti gli altri caselli (Settimo, Falchera, Beinasco, che interessa gli utenti della Torino-Pinerolo e Trofarello) il costo rimarrà identico. Piccolo ritocco anche per gli abbonamenti: da 27,70 a 28 euro, 30 centesimi in più al mese.
La stangata non ci sarà, o meglio, sarà rinviata a data da destinarsi, dopo il 2015 comunque, prendendosi un anno per ragionare sulla durata delle concessioni e degli investimenti da fare. Le società che gestiscono i tratti autostradali avevano proposto aumenti consistenti al ministero, con percentuali che oscillavano intorno al 5 per cento. E avevano motivato il balzo in avanti con i dati del traffico in diminuzione, le spese che aumentano e le operazioni da realizzare. Nulla da fare. Vince la linea Lupi, ribadita anche nell’incontro di ieri con Aiscat, l’associazione che rappresenta le concessionarie, guidata dall’alessandrino Fabrizio Palenzona. La bozza definitiva, quella che prevede l’incremento dell’1,5 per cento, a ieri pomeriggio non era ancora stata firmata, ma non ci sono dubbi sulla percentuale tra le aziende che gestiscono i diversi rami del sistema autostradale piemontese.
Ativa, che gestisce la tangenziale e il tratto Torino-Quincinetto della Torino-Aosta, ha già fatto i conti. «Tra l’incremento limitato e il meccanismo degli arrotondamenti, che in questo caso è sfavorevole per noi — spiega Ossola — abbiamo un aumento di 10 centesimi su Bruere e un piccolo ritocco dell’abbonamento. In media dieci centesimi in più anche sulla Torino-Aosta». Se si va fino a Ivrea si pagherà 4,70 euro, se si arriva a Quincinetto 5,80. Se la direzione è Aosta oppure Courmayeur, comprendendo il tronco gestito dalla valdostana Sav, l’aumento dovrebbe essere di 40 centesimi: 23,90 per Aosta e 31,90 per Courmayeur. Calcolo fatto applicando l’incremento ai pedaggi attuali ottenuti dal sito di Autostrade. Molte concessionarie aspettano la firma definitiva prima di rendere noti gli incrementi, come le società che gestiscono la Torino-Milano o la Torino-Piacenza. Ma gli incrementi al casello non supereranno i 10 o 20 centesimi. La Sitaf, Torino-Bardonecchia, ha già la tabella aggiornata: nessun aumento al casello di Avigliana, 4,70, mentre a Salbertrand si pagheranno dieci centesimi in più. Andare a sciare in alta Val di Susa da Capodanno sarà un po’ più caro: la tratta Torino- Bardonecchia, considerando anche il casello della tangenziale di Bruere, costerà 12,60 euro, 20 centesimi in più.