La differenziata sorpassa il sacco nero
Svolta storica a fine 2014: il 50,4% dei rifiuti non finisce più in discarica, record nella raccolta dell’umido. Il Comune vara la selezione della carta nelle scuole, nei mercati arriva lo stop ai sacchetti non compostabili. Maran: “Un dato sottostimato, siamo già vicini al 55%” Frazione organica al 17% da La Repubblica - Milano del 27.01.2015
27 January, 2015
di Luca de Vito
Più della metà della spazzatura prodotta dai milanesi viene differenziata. È un dato storico quello descritto dal report di Amsa sulla raccolta dei rifiuti del 2014: per il primo anno la differenziata di umido, carta, vetro e altri undici materiali riciclabili ha superato il “sacco nero”. Sul totale di 665.641 tonnellate di rifiuti complessivi, 335.727 (il 50,4 per cento) sono finite negli appositi bidoni per il recupero, mentre nell’indifferenziata sono state gettate 329.914 tonnellate (49,6 per cento). «A ben vedere è un dato sottostimato — spiega Pierfrancesco Maran, assessore all’ambiente del Comune — perché la raccolta dell’umido nell’ultimo quarto di città è partita solo a giugno. È la prima volta nella storia che accade e abbiamo margini di miglioramento: anche non facendo più niente le previsioni per il 2015 ci darebbero una percentuale intorno al 55 per cento». Il sorpasso sul sacco nero è dettato soprattutto dalla raccolta della frazione umida dei rifiuti, che in tutto il 2014 ha fatto registrare una crescita di volumi raccolti di circa 46mila tonnellate, arrivando a coprire il 17,8 per cento del totale. Il tutto in un panorama generale che vede, per la prima volta da anni, un aumento della raccolta di rifiuti totale cresciuta del 2,4 per cento (nonostante il calo dei consumi).
«I dati sono sicuramente buoni — spiega Franco Beccari, coordinatore dei circoli milanesi di Legambiente — significa che i milanesi sono bravi e che la raccolta è ben organizzata.
Adesso però serve un passo in più.
Suggerirei ad esempio di spendere il 50 per cento degli introiti che arrivano dalle multe ai condomini in una buona campagna di comunicazione». Da parte sua, il Comune sta muovendo i primi passi nelle scuole. In questi giorni sono stati distribuiti raccoglitori speciali per la raccolta differenziata di carta e cartone in 8mila classi elementari e medie, con materiali didattici e informativi per gli insegnanti. Si tratta del progetto “Salvacarta”, promosso dal Comune in collaborazione con Comieco (Consorzio nazionale per il recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica) e Amsa, che coinvolge 360 istituti. «Il prossimo passo saranno i mercati rionali — aggiunge Maran — dove stiamo cercando di eliminare la diffusione di sacchetti non compostabili.
Oltre ad essere illegali, portano le persone a usare sacchetti sbagliati per la raccolta dell’umido».
L’ultimo aspetto da affrontare è la seconda fase, ovvero quella del riciclaggio. Con un occhio alla Tari.
«La raccolta differenziata è sacra, ma il recupero è fondamentale — commenta Carlo Monguzzi, consigliere comunale del Pd — quello del riciclaggio è un aspetto chiave: raccogliere l’umido serve per avere compost da utilizzare in agricoltura e questo deve trasformarsi in un vantaggio economico. Per il prossimo anno di amministrazione dobbiamo porci l’obbiettivo di guadagnare dal riciclo per fare in modo che le tariffe a carico dei cittadini si abbassino».