#Ungestocheconta, le buone pratiche sostenibili raccontate da due abitanti di Vanchiglia
Eco dalle Città, nell'ambito del progetto "Un gesto che conta" ha incontrato due "attiviste" della sostenibilità ambientale in modi diversi. Dal riciclo e riuso alla promozione della raccolta differenziata, due esempi di gesti riproducibili da chiunque nel rispetto dell'ambiente
30 January, 2015
Dopo l'Angolo della Sostenibilità, che Eco dalle Città ha organizzato a La Vetreria in occasione della “domenica del baratto”, continua la raccolta delle buone pratiche sostenibili attuate quotidianamente dai cittadini della circoscrizione 7.
Questa volta ad essere protagoniste sono due donne, Anna Ferrari e Lucia Preve, amiche che hanno in comune la volontà di rendere più bello il quartiere Vanchiglia in cui vivono da sempre e che mantengono sempre vivo con attività di diverse tipo.
Partiamo con la prima, Anna. Ex contabile con la passione per il mondo dell'infanzia, la si può definire ora un' “attivista del riciclo e del riuso”. Con lei, venerdì 30 gennaio, proprio in compagnia dei bambini delle scuole circostanti, Eco dalle Città ha organizzato un piccolo laboratorio utilizzando solo materiali recuperati. Tappi, confezioni in cartone per la pasta, scatole per le scarpe, cannucce, e pennarelli colorati. Pochi semplici oggetti son bastati per creare nuovi giochi da vecchi materiali.
E così son venute fuori collane, si è giocato a tetris e con casette improvvisate. “Adoro far capire l'utilità e i benefici del riciclo e del riuso” ha spiegato Anna, inventrice anche di un blog “Nonna Anna -L'inventa favole” dove, ovviamente, non mancano consigli e piccoli lavoretti fatti con materiale di recupero e semplicissimi da riprodurre.
Al tema dei rifiuti, sotto un'altra prospettiva, si ricollega l'esperienza di Lucia, ex insegnante da sempre impegnata nel promuovere la raccolta differenziata nel suo condominio e in quelli circostanti e con un preciso ben preciso che porta avanti da un anno e che è in attesa di partire: eliminare il cassonetto dall'indifferenziata nelle vicinanze, in modo tale da poter avere come unica possibilità per gettare i rifiuti, quella di differenziarli. Da maggio 2014 è così partita la raccolta firme per promuovere una raccolta stradale ancora più puntuale. “Tutto è partito dal progetto Vanchiglia si fa sostenibile”, che con un ciclo di incontri riguardanti la viabilità e la mobilità sostenibile, ambiente e rifiuti, lavoro e piccolo commercio e, infine, sviluppo delle reti locali, ha cercato di promuovere la collaborazione tra comitati, residenti e associazioni per creare un quartiere che fosse lo specchio della volontà dei suoi abitanti.
Da qui, racconta Anna, la piccola battaglia per diffondere tra il maggior numero di persone il buon esempio della raccolta differenziata nel quartiere, partendo propro dalle persone a lei più vicine.
Ma non finisce qui il suo impegno: collegata al gruppo “Senior Civico” del Comune di Torino, ogni martedì con altri volontari si attiva per rendere più vivibile e migliorare l'aspetto del Lungo Po Machiavelli, lasciato un po' all'incuria, nonostante la bellezza del posto. “ La necessità che ho è quella di prendermi cura del territorio, del poco verde che c'è nel quartiere Vanchiglia, perché è un modo per alleggerire la vita con attività che donano serenità e regalano bellezza al quartiere”, tutto è racchiuso in questa affermazione. Sensibilità ambientale, senso civico e spirito di collaborazione, tre elementi che, in diverso modo, testimoniano come gesti improntate alla tutela e alla sostenibilità ambientale non siano da ricercare in luoghi lontani o in azioni fuori portata, ma anzi posso provenire da semplici attività promosse dai propri vicini.
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