Dopo la decisione della Provincia sul termovalorizzatore - Comunicato di Legambiente
30 September, 2005
"La Provincia e il Comune di Firenze, unitamente al Comune di Sesto Fiorentino, scelgono la localizzazione definitiva del termovalorizzatore a Case Passerini. Si tratta di una scelta che avviene senza alcuna discussione con le Province di Prato e di Pistoia, le quali si apprestano a loro volta a dare l’ok rispettivamente alla costruzione e al potenziamento di altri due impianti che bruciano rifiuti" - dichiara il gruppo dirigente di Legambiente Toscana.
"Per l’area metropolitana Firenze/ Prato/ Pistoia si profila uno scenario ambientale (se possibile) peggiore di quello attuale, già gravemente compromesso. Uno scenario che preoccupa per la sua oggettiva insostenibilità (sociale, ambientale, etica). Una situazione caratterizzata da carichi antropici eccezionali (aeroporto, autostrade, discariche, grandi poli commerciali ecc…). D’altronde, che l’area sia fortemente interessata da inquinamenti di varia natura e provenienza, non lo nega neppure la VIS. Un documento che, nonostante sia portato a corollario delle recenti determinazioni istituzionali, non fornisce certo un quadro edulcorato e rassicurante dello stato di salute della Piana; – continua Legambiente Toscana – sabato 1° ottobre si terrà una manifestazione popolare (promossa dai comitati) contro l’inceneritore di Case Passerini. Legambiente non vi aderisce perché la piattaforma dell’iniziativa esclude in modo integrale il ricorso alla termovalorizzazione, che, invece, noi continuiamo a ritenere come necessario anello finale di una catena di azioni virtuose (riduzione, riuso, riciclaggio, recupero), in vista di una gestione ottimale dell’emergenza rifiuti.
"In ogni caso – incalza ancora l’associazione – di fronte alla imbarazzante assenza della Giunta Regionale nel dibattito sugli impianti della Piana e all’incredibile localismo che denunciano le mosse degli altri enti locali protagonisti di questa vicenda, comprendiamo le ragioni di quanti hanno scelto di manifestare sabato prossimo. Legambiente nutre infatti profondo rispetto per chi esprime disagio verso un degrado che è grave e indiscutibile".