Rinnovabili e "Burden Sharing". Nicastro: "Regione Puglia è nell’Osservatorio nazionale"
La Regione Puglia è tra gli otto membri designati dalla Conferenza delle Regioni all'interno dell'osservatorio nazionale. Questa presenza permetterà una più proficua interazione tra la Puglia e il Ministero in materia energetica “e premia – ha detto l’assessore Lorenzo Nicastro –, sotto certi aspetti, gli sforzi che il territorio ha fatto in materia di rinnovabili”
04 February, 2015
Alla Regione Puglia viene riconosciuto così un ruolo di primo piano nella commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regioni e ottiene la partecipazione all'Osservatorio nazionale istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico. A pesare senza ombra di dubbio gli sforzi che la Puglia ha fatto negli anni scorsi in materia di produzione di energie rinnovabili: la regione infatti primeggia per la produzione di energia eolica e ed è tra i primi posti tra le regioni italiane per la produzione di energia derivante da solare fotovoltaico. La Puglia ha raggiunto molti anni prima della scadenza del 2020, la quota di energia del decreto italiano 15 marzo 2012: il d.m. "Burden Sharing" assegna infatti ad ogni regione e Provincia autonoma degli obiettivi in termini di sviluppo delle rinnovabili e stabilizzazione dei consumi energetici. A livello europeo all’Italia è stata imposto un obiettivo nazionale di riduzione delle emissioni e di sviluppo delle rinnovabili e del risparmio energetico che corrisponde, in termini numerici, ad una percentuale: in altre parole, entro il 2020 il 17% del consumo energetico dell’Italia dovrà essere prodotto da fonti rinnovabili.
Gli obiettivi regionali sono stati sviluppati sulla base di quello stabilito a livello nazionale ma non tengono conto degli insediamenti industriali "energivori" strategici a livello nazionale che penalizzano, secondo la Regione Puglia, la ripartizione degli obiettivi nazionali ambientali stabiliti dalla strategia europea 20, 20, 20.
A questo proposito la Regione Puglia avrebbe voluto che fosse inserito un emendamento nel decreto. Lo spiega in una nota l’assessore Lorenzo Nicastro.
“Nella convocazione di oggi della Commissione Ambiente ed Energia della Conferenza delle Regione e delle Province Autonome - ha dichiarato l'Assessore alla Qualità dell'Ambiente che ha preso parte alla commissione - abbiamo ripresentato l'emendamento al Decreto ministeriale sul burden sharing che (art. 5 DM 15 marzo 2012) chiede di tener conto della presenza sul territorio delle cosiddette attività 'energivore' di rilevanza nazionale come presupposto per la partecipazione all'Osservatorio nazionale istituito presso il Ministero dello Sviluppo economico. Le regioni che hanno insediamenti produttivi strategici a livello nazionale in riferimento agli impatti sociali, economici e ambientali, rischiano di essere penalizzate anche sotto l'aspetto della ripartizione degli obiettivi nazionali di riduzione delle emissioni, di sviluppo delle energie rinnovabili e del risparmio energetico”.
“Sebbene l'emendamento non sia passato – prosegue Nicastro – abbiamo ugualmente ottenuto che la Puglia fosse tra gli otto membri designati dalla Conferenza delle Regioni all'interno dell'osservatorio nazionale, con la presenza del dirigente del Servizio Energia della Regione. Questa presenza permetterà una più proficua interazione tra la Puglia e il Ministero in materia energetica e, sotto certi aspetti, premia gli sforzi che il nostro territorio ha fatto in materia di rinnovabili”.