Aumentano le rate per pagare la Tari L’acconto parte già dal 20 marzo
da La Stampa del 10.02.2015
10 February, 2015
di Beppe Minello
Quasi allo scadere del tempo utile - ma alla Sala Rossa evidentemente piace il brivido dell’incombente figuraccia - è stato approvato il nuovo scadenziario delle rate per pagare la Tari, tassa raccolta rifiuti. Argomento doloroso, che l’assessore Gianguido Passoni sta tentando di rendere almeno digeribile.
Verso rate mensili
L’aumento delle rate va in questa direzione e servirà a parcellizzare il più possibile - ma l’obiettivo finale è quello di mensilizzare il pagamento, vale a dire «piccole» rate ogni 30 giorni - la botta di oltre 200 milioni che, ogni anno, attende le famiglie e le imprese torinesi. L’urgenza di approvare ieri la delibera, nasceva anche dal fatto che tante rate significano una mole di lavoro molto più grande per Palazzo Civico e per la Soris che deve provvedere alla riscossione di chi non paga e il cui numero, soprattutto per la crisi, aumenta sempre di più. Facciamola breve. quest’anno le circa 75 mila utenze non domestiche, vale a dire negozi, ristoranti e imprese, potranno pagare la Tari in 8 rate anzichè in 5 come nel 2014.
Sei per l’acconto
Sei sono destinate al pagamento dell’acconto che, lo ricordiamo, è calcolato applicando il 70% delle tariffe approvate nel 2014. A questo proposito è bene ricordare che ci sono alcune categorie commerciali (alimentari, ristoranti, bar, bancarelle del mercato) per le quali la percentuale scende al 60% perché per loro è in corso un piano per ricalcolare la quantità teorica di rifiuti prodotti. Le date di scadenza sono però uguali per tutti e cioè il 20 dei mesi di marzo, aprile, maggio, giugno, luglio e il 5 settembre. Mentre se qualcuno preferisce pagare in un’unica soluzione, la scadenza è fissata al 15 maggio. Per il saldo restano le altre due rate del 30 ottobre e del 30 novembre. Le 450 mila famiglie su cui incombe la tassa per la raccolta rifiuti avranno invece 4 rate, una in più del 2014. L’acconto, pari al 40% delle tariffe approvate nel 2014, si dovrà versare entro il 30 aprile e il 31 maggio, mentre le due rate per il saldo sono fissate al 10 novembre e 10 dicembre.
Il centrodestra
Il centrodestra, spinto dalla volontà di ostacolare il più possibile il cammino di una tassa odiata, ha alzato un muro di emendamenti alla fine superati in pochi minuti anche perchè, essendo impossibile eliminare la tassa, impedire la maggior rateizzazione si sarebbe rivelato un danno per i cittadini, di qualunque parte politica.