Puglia, gasdotto Tap. Nicastro: "Apertura al confronto con enti locali"
In merito alla procedura di rilascio dell'Autorizzazione Unica da parte del Consiglio dei Ministri ai fini della "costruzione ed esercizio del metanodotto d'importazione Albania-Italia TAP", la delegazione tecnica pugliese presente alla riunione ribadisce il rifiuto dell’intesa: non idonea la localizzazione a Melendugno
11 February, 2015
In occasione della convocazione a Roma presso il Dipartimento per il Coordinamento amministrativo, relativa alla Rimessione alla deliberazione del Consiglio dei Ministri nella procedura di Autorizzazione alla costruzione ed esercizio del Metanodotto d'importazione Albania – Italia "Trans Adriatic Pipeline" la delegazione tecnica pugliese presente alla riunione intende ribadire che il rifiuto dell’intesa formulato con DGR n. 2566/2014 non ha fini di ostruzionismo, ma si fonda sul riscontro di obiettive criticità connesse alla inidoneità della localizzazione a Melendugno ed alla mancata sottoposizione dell’opera agli adempimenti previsti dalle norme in materia di prevenzione del danno da incidente rilevante. Criticità che, in ordine agli aspetti localizzativi, appaiono superabili attraverso l’esame di soluzioni alternative, anche tra quelle già ipotizzate dalla stessa società proponente e valutate nell’ambito del procedimento di VIA, esaminate però in fase di negoziazione attraverso il confronto gli Enti Locali interessati.
Questo, in sintesi, il contenuto della comunicazione presentata il 10 febbraio dall’Assessore alla Qualità dell’Ambiente Lorenzo Nicastro ed approvata dalla Giunta Regionale in previsione dell’incontro di mercoledì 11 febbraio.