Barriera di Milano, la ciclopista “difficile” si è trasformata in parcheggio
Rimane la confusione nei corsi Vigevano e Novara, il Comune dissemina i corsi di volantini per spiegare come si parcheggia - da La Repubblica del 25.02.2015
25 February, 2015
di Leonardo Bizzarro
Vorrebbe essere la ciclabile che risolve i problemi a due ruote di Barriera di Milano, ma ha avuto finora una vita difficile. Lavori iniziati in ritardo e poi sospesi, incomprensioni con gli abitanti della zona nord, adesso l’invasione delle auto, tanto che il Comune ha dovuto disseminare i corsi Vigevano e Novara di volantini per spiegare come si parcheggia. Sembra uno scherzo, ma così è stato, come testimonia sul sito di Repubblica Torino la galleria fotografica di Alessandro Contaldo.
Partiamo dal percorso, che sicuramente è stato pensato in vista di una totale ridefinizione della zona al termine dei lavori della Variante 200, ma per il momento non sembra convinca molti ciclisti. La ciclabile parte con due rami — rispettivamente da via Cimarosa per risalire via Petrella e da via Bologna lungo via Ponchielli — che confluiscono in piazza Bottesini. Imbocca poi via Aosta, si immette in corso Novara e prosegue in corso Vigevano. Il progetto prevede poi che svolti in via Cigna e si addentri nel parco della Spina 4. E in futuro, quando si riuscirà a coprire il passante ferroviario, potrebbe proseguire fino al parco Dora. In futuro appunto, per il momento ha un andamento zigzagante est-ovest che non segue il flusso del traffico ciclistico più importante. Continua a mancare invece un asse nord-sud sicuro che permetta di entrare o uscire dal centro soprattutto in prossimità dei corsi più trafficati. La ciclabile che si sta realizzando presentava sicuramente problemi meno insormontabili, ma quanto potrebbe essere utile e di maggior respiro un percorso che recuperi l’area, che potrebbe essere meravigliosa, del canale lungo corso Regio Parco e permetta alla popolazione universitaria di raggiungere le ex Manifatture Tabacchi.
Rimane la confusione attuale nei corsi Vigevano e Novara. L’idea è ottima, il parcheggio più centrale rispetto alla pista ciclabile protegge il traffico dei ciclisti, se gli automobilisti sono rispettosi. Nelle metropoli del nord funzionano perfettamente, in Barriera di Milano per il momento no. I guidatori rispettosi del codice della strada posteggiano di fianco al cordolo, esattamente sulla pista ciclabile. Prima o poi capiranno che così non si deve fare, prima o poi.