Giardini Condivisi a Milano, il Comune si accollerà più spese
Giardini Condivisi, il Comune si accollerà più spese: eliminazione infestanti, zollatura, smaltimento rifiuti, allacciamento idrico, manutenzione piante ad alto fusto, disinfestazione. Nasce un “albo” delle aree disponibili e i Consigli di Zona faranno le segnalazioni. Otto i Giardini Condivisi di Milano attivi, 5 di prossima apertura
15 March, 2015
Sempre più milanesi vogliono prendersi cura direttamente del verde cittadino, ‘adottando’ aiuole, giardini, piccole aree abbandonate, trasformando i marciapiedi davanti all’ingresso di casa in prati ben curati. Per favorire questo fenomeno, Palazzo Marino ha approvato venerdì 13 una delibera che agevola e incentiva ulteriormente l’iniziativa di singoli, gruppi e associazioni.
“Il verde pubblico è un grande bene comune cui tutti possono partecipare dando il proprio contributo diretto – ha dichiarato l’assessora al Verde Chiara Bisconti - a Milano stiamo favorendo e accompagnando in ogni modo queste buone pratiche che, in tutte le aree urbane del mondo, vedono i cittadini protagonisti”.
“Con questa delibera mettiamo a disposizione di tutti le risorse, le conoscenze e gli strumenti del Comune. Sarà l’Amministrazione a pulire e preparare le aree a proprie spese: un aiuto economico importante per piccole realtà del nostro territorio. Aggiungiamo un tassello in più alla nostra visione di città, e facciamo un altro passo in avanti nella costruzione di una nuova qualità della vita metropolitana”.
Cosa cambia in concreto? I Consigli di Zona redigeranno un elenco di aree dove potranno svilupparsi dei ‘giardini condivisi’, mentre fino ad oggi la pubblica amministrazione era tenuta esclusivamente a dare risposta a eventuali richieste. Con il nuovo ‘albo’ delle aree disponibili, quindi, il Comune, e in particolare le Zone, giocheranno una parte attiva nell’individuazione degli spazi. Non solo. La delibera estende le possibilità di intervento diretto, prevedendo che la trasformazione delle aree verdi sia possibile non solo in spazi degradati o abbandonati, ma anche in porzioni di territorio sottoutilizzate.
Sarà poi Il Comune a farsi carico di tutte le spese necessarie per far nascere un giardino condiviso, utilizzando le risorse per la manutenzione straordinaria del verde. L’eliminazione di eventuali piante infestanti, la preparazione e zollatura del terreno, lo smaltimento di rifiuti, l’allacciamento idrico per l’irrigazione e tutti gli altri interventi preparatori non saranno più a carico dei cittadini. Anche la manutenzione delle piante ad alto fusto (potature, pulizia fogliame) e gli interventi di disinfestazione contro topi e zanzare saranno effettuati dai tecnici del Comune.
Oggi i Giardini Condivisi a Milano sono 8, per un totale di circa 34mila metri quadri, e precisamente:
1 – Oasi in Città – via Segantini - 14.500 mq;
2 – Gattoparco – via Autari – 6.400 mq;
3 – Giardino Nascosto – via Ponti – 2.035 mq;
4 - Giardino Edibile – via Segantini – 3.468 mq;
5 – Giardini in Transito – via Montello – 1.800 mq;
6 – Isola Pepe Verde – via Pepe – 2.500 mq;
7 – Orti di via Padova – via Esterle – 2.600 mq;
8 – Frutteto del Conchetta – via Torricelli – 576 mq.
Altri 5 sono in via di realizzazione in via Scaldasole, via San Bernardo, via Boffalora, via Morosini, via Statuto.
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