Expo: intesa con Conai, per una raccolta differenziata al 70% durante l'evento
La produzione rifiuti dell'evento è stimata in 17.000 tonnellate. Il consorzio si fa portavoce dell’importanza del riciclo attraverso la raccolta differenziata (obiettivo 70%), mobilitando visitatori e operatori
23 March, 2015
Martedì 24 mattina, a Milano, è stato presentato il Protocollo di Intesa tra Expo 2015 S.p.A. e il Consorzio Nazionale Imballaggi (CONAI), per la promozione di un programma di Economia Circolare per l’Esposizione Universale.
A illustrare l’importanza del Circular Economy Programma di Expo Milano 2015, di cui CONAI è Official Supporter, sono stati il Direttore Generale della Divisione Sales & Entertainment di Expo 2015 S.p.A. Piero Galli e il Direttore Generale del Consorzio Nazionale Imballaggi Walter Facciotto. Presente anche Carlo Maria Medaglia, delegato ministeriale all'innovazione del Ministero dell' Ambiente.
La produzione dei rifiuti urbani e assimilati negli spazi dell’Esposizione Universale è stimata in 17.000 tonnellate, una media di 70-80 tonnellate ogni giorno, con picchi produttivi di 130 tonnellate durante i week end. Per questo motivo, all’interno del sito espositivo, CONAI si farà portavoce insieme a Expo Milano 2015 dell’importanza del riciclo dei rifiuti attraverso la raccolta differenziata, mobilitando i visitatori e gli operatori.
Almeno il 40% dei rifiuti sarà prodotto dai visitatori, mentre il 60% sarà realizzato all’interno delle aree espositive e delle aree di ristorazione. Proprio per informare e guidare gli addetti ai lavori e stimolare i turisti a tenere un comportamento virtuoso, CONAI realizzerà pannelli e materiali informativi così che tutti i rifiuti, di imballaggio e non, vengano correttamente differenziati permettendo la loro valorizzazione attraverso il riciclo.
L’obiettivo per le attività di raccolta differenziata è il raggiungimento della soglia del 70% del totale dei rifiuti, da avviare a riciclo attraverso i Consorzi di Filiera e al compostaggio, mentre il sistema di raccolta differenziata previsto in Expo Milano 2015 sarà lo stesso già attualmente in vigore in Città. Carta e cartoni, Vetro, imballaggi in Plastica e Metalli, Frazione organica (con scarti di cibo e prodotti monouso, quali bicchieri, piatti e posate in materiale compostabile) sono le 5 frazioni da raccogliere separatamente e reimmettere nei circuiti produttivi, riducendo così il prelievo di nuove risorse.
L’accordo tra CONAI e Expo 2015 S.p.A. prevede anche l’implementazione di un contatore ambientale, che misurerà i benefici ambientali, economici e sociali generati dalla corretta gestione dei rifiuti - raccolta differenziata all’interno del sito e avvio a riciclo - attraverso una serie di indicatori, tra cui le emissioni di CO2 evitate, la quantità di rifiuti sottratta alla discarica e avviata a riciclo per categoria merceologica, le materie prime seconde generate e il risparmio idrico ed energetico. Il contatore ambientale, realizzato in collaborazione con AMSA-Gruppo A2A, sarà aggiornato periodicamente a monitorare così l’andamento delle attività di raccolta differenziata e riciclo.
CONAI realizzerà inoltre una serie di pillole video, in italiano e in inglese, con indicazioni sul corretto comportamento da tenere nella raccolta differenziata all’interno dell’Esposizione Universale, così da garantire lo svolgimento di una raccolta differenziata di qualità, la minimizzazione degli elementi estranei e il recupero di un maggior quantitativo di rifiuti. All’interno degli spazi dell’Esposizione Universale saranno poi allestite 30 panchine realizzate con materiali di imballaggio riciclati a rappresentare un esempio concreto di un modello, quello dell’economia circolare, che funziona e che è sostenibile sia da un punto di vista ambientale che economico.
“Expo Milano 2015 – ha affermato Piero Galli, Direttore Generale Divisione Sales & Entertainment di Expo 2015 S.p.A. - vuole lasciare delle tracce positive".
"Anche nel campo della gestione dei rifiuti vogliamo fornire un buon esempio e un modello di riferimento (benchmark) per le prossime Esposizioni e per i futuri grandi eventi. E a questo scopo chiediamo il contributo e la collaborazione di tutti, dagli Operatori di settore ai Partecipanti e al loro Personale, dai nostri Partner ai Visitatori”. Piero Galli ha aggiunto che un altro degli obbiettivi di EXPO è quello di arrivare almeno al 40% di recupero del cibo avanzato, prodotto durante l'evento. Tuttavia ha ricordato come l'effettivo raggiungimento di tutti gli obbiettivi di sostenibilità dipenderà dalla collaborazione e sensibilità in materia di ogni singolo Paese partecipante.
“La sostenibilità è uno degli elementi centrali di Expo 2015, e CONAI è felice di mettere a disposizione la sua expertise nei settori del riciclo e della valorizzazione dei rifiuti di imballaggio", ha commentato Walter Facciotto, Direttore Generale di CONAI .
Carlo Maria Medaglia, delegato ministeriale all'innovazione del Ministero dell' Ambiente, ha ricordato che negli scorsi mesi il Governo, attraverso il Ministero competente, ha fatto il proprio lavoro di "moral suasion", inviando a tutti i Paesi partecipanti ad EXPO le linee guida che l'Italia chiede di seguire, in termini di sostenibilità dell'evento.
Grazie all’attività di CONAI e dei Consorzi di filiera - fa sapere il Consorzio Nazionale - negli ultimi 15 anni lo scenario del recupero in Italia è completamente cambiato: se nel 1998 veniva valorizzato il 33,2% degli imballaggi immessi al consumo, oggi ne viene recuperato il 77,5%, pari a oltre 3 imballaggi su 4.
Nel 2014 in Italia sono state oltre 9 milioni le tonnellate di rifiuti di imballaggio avviate a recupero complessivo (+3,3% rispetto al 2013). In aumento dello 0,5% rispetto al 2013, il riciclo complessivo degli imballaggi in acciaio, alluminio, carta, legno, plastica, vetro.