Offensiva anti-Uber dei taxi corse collettive a prezzi bassi
L’ok di via Baretti, ma si punta a piazza Vittorio e Quadrilatero da La Stampa del 9.05.2015
11 May, 2015
di Beppe Minello
I taxisti che sono una categoria di fumantini si arrabbieranno. Ma è vero che la concorrenza è l’anima del commercio. Stufi di subire le iniziative di marketing dell’insidiosa app statunitense, i taxisti delle cooperative 5737 e 5730 sono passati alla riscossa e, tanto per cominciare, hanno stretto un accordo con i 14 locali pubblici aderenti all’innovativa «Associazione via Baretti» per sperimentare, la prossima settimana, il taxi-collettivo durante due eventi, il reading dei poeti dai balconi e il See You Sound Festival, con il dichiarato scopo, se l’esperimento funzionerà, di renderlo permanente.
Presto altri accordi
«Anzi - spiega un esultante Davide Pinto che guida i locali di via Baretti su un percorso di innovazione che non potrà che fare bene al quartiere e agli stessi locali pubblici - vorremmo che il servizio si estendesse alle altre parti di San Salvario, a piazza Vittorio, a Vanchiglia e al Quadrilatero Romano. Mi sono offerto di contattare i miei colleghi di quelle zone per approfondire la cosa». Se il «sogno» di Pinto dovesse avverarsi possiamo immaginare la nascita di una sorta di servizio taxi collettivo per tutta la movida, paragonabile a una mini rete di mezzi pubblici.
Le «fermate» o «salite»
Per organizzare il taxi collettivo, infatti, è necessario individuare un luogo dove far salire i clienti: «Domani (oggi, ndr) faremo un sopralluogo in via Baretti per individuare due “fermate”» spiega Federico Rolando, portavoce dei taxisti. Clienti che, nell’accordo stretto con i locali e avvenuto nella sede della Lega Nord in Municipio con i leghisti Fabrizio Ricca e Roberto Carbonero, dovranno essere almeno tre, andare tutti nello stesso posto e pagheranno non più di 5 euro a testa o meno se la corsa dovesse costare meno di 15 euro. Ad accoglierli alle «fermate» o «salite», chiamatele come volete, ci saranno volontari dei taxisti che si preoccuperanno di contattare via radio le auto dei colleghi. Ora, immaginate tante «fermate» o «salite» nei luoghi topici della movida e capirete bene che potrebbe nascere un maxi-servizio navetta per il popolo della notte. Ma questo è il futuro. E Uber, vi chiederete? «E’ stato un incontro pragmatico incentrato sulla soluzione di un problema» dice Pinto e Rolando sostanzialmente conferma «Lunedì l’accordo verrà sottoposto all’assemblea dei taxisti».
«Contro l’abusivismo»
Si ma Uber che promette uno sconto di 20 euro ai nuovi clienti che verranno in via Baretti? «Non c’era nessun accordo...» svicola Pinto. A esultare è anche la Lega che ha avuto il merito di schiodarsi dalla polemica solo verbale e vedere di trovare una soluzione convocando le parti per un accordo: «Abbiamo vinto una battaglia - dicono Ricca e Carbonero - ma la vera guerra è quella verso qualsiasi forma di abusivismo».
(Foto da ilsecoloxix.it)