Piccoli consigli per un uso quotidiano
Va bene Cyclopride, va bene Bimbi in Bici, va bene l’espansione di BikeMi: ma si possono alzare le ambizioni per la ciclabilità a Milano - da "La Repubblica" del 10-5-2015
11 May, 2015
Di Paolo Hutter
La sfida è quella di aumentare in modo significativo l’uso quotidiano della bici per gli spostamenti fino a incidere sui volumi complessivi del traffico, sulle emissioni e sullo stile di vita in città. Questo obiettivo non lo si può raggiungere solo o prevalentemente coi servizi di bike sharing, per quanto utili. Oltretutto la necessità di avere una carta di credito (Bike Mi non accetta neanche la ricaricabile ), la inevitabile impossibilità di piazzare stazioni dappertutto, le limitazioni d’orario (solo ora forse superate) tengono lontani dal bike sharing molti dei “giovani senza motori”. Vale per tutti, ovviamente, ma parlo dei giovani solo perché nel loro caso è ancora più evidente quanto il passaggio alla bicicletta sarebbe necessario e possibile. Ho avuto la possibilità - col progetto “Giovani senza motori” di Eco dalle Città - di seguire lo stupore di alcuni ragazzi e ragazze di Baggio quando si sono resi conto che possono caricare la bici (gratis) sul metrò a Gambara. Ma soprattutto che possono arrvare alle Colonne o ai Navigli in tempi certi, in poco più di mezz’ora. Ci sono migliaia di ragazzi che fanno davvero fatica a pagare i mezzi pubblici e che non vanno in bici solo perché non sono abbastanza spinti, socialmente e culturalmente, a farlo. Dobbiamo quindi pensare a una proposta di politica sociale popolare della mobilità tramite bici. E Ciclobby e le altre associazioni hanno presentato obiezioni al Pums del Comune perché è troppo legato a una visione infrastrutturale della ciclabilità - quella delle piste in muratura- ed è troppo limitato negli obiettivi. Molte cose si possono fare anche con pochi soldi. Alla preoccupazione dei furti, che disincentiva il possesso e l’uso della bici, si può provare in alcuni casi a rispondere con formule leggere e non costose di custodia. È interesse generale, anche di Atm, nel periodo di Expo che si teme trafficato, che tanta gente vada in bici. Cominciamo intanto a dirlo in tutte le occasioni.