Giubileo, Roma prepara il piano della mobilita'
Roma si prepara all'Anno Santo puntando al Grab, al bike sharing e ad un'organizzazione low cost
11 May, 2015
In occasione del Giubileo, Roma intende accogliere i pellegrini con un’organizzazione low cost e che punti, soprattutto per quanto riguarda il trasporto, a migliorare gli spostamenti su ferro, a piedi e in bici. A partire dal Grande Raccordo Anulare delle bici, presentato la scorsa settimana, di cui Ignazio Marino, sindaco di Roma, e Graziano Delrio, ministro dei Trasporti, hanno già avuto modo di parlare: il ministro si sarebbe detto pronto ad "investire la cifra necessaria, tra i due e i quattro milioni di euro” e il Grab potrebbe addirittura essere realizzato in tempi brevissimi, prima dell'inizio Giubileo. Inoltre, accanto al Grab più largo che congiunge l'Appia Antica al Colosseo, Montesacro a Centocelle e che si snoda principalmente lungo vie pedonali e ciclabili, parchi, aree verdi e argini fluviali, potrebbe nascere anche il "micro-Grab", più piccolo, che ricuce tutti gli spezzoni di ciclabili nel centro cittadino.
Anche di questo si è parlato nel vertice tra Comune e Vaticano in cui è stato illustrato al ministro Delrio il piano per i trasporti durante l’anno giubilare: la chiusura dell’anello ferroviario, le gallerie di Valle Aurelia fino a Vigna Clara, le nuove apertura della metro C (sicuramente fino a Lodi).
Inoltre, proprio sul tema delle due ruote, in vista dell’Anno Santo si cerca di accelerare anche sul bike sharing: "Stiamo lavorando per legare, come avviene nelle grandi capitali europee, il bando per gli impianti pubblicitari alla realizzazione di un vero bike-sharing”, ha detto il sindaco Marino. "E' sotto gli occhi di tutti anche all'inizio di via del Corso ci sono colonnine vuote abbandonate che creano una situazione di non decoro. Noi ridurremo gli spazi pubblicitari del 40% aumentando del 150% le tariffe con dei bandi trasparenti in modo che parte delle risorse possano essere dedicate alla realizzazione di un vero bike sharing, non solo per il centro della città ma che colleghi anche le stazioni, gli ospedali, le scuole e le università. L’importante - ha aggiunto Marino - è che tutte le bici siano geo-localizzabili, per diminuire la possibilità di furto".