Roma, Ama: on line il bando per trattamento di 2,6 milioni di tonnellate di rifiuti indifferenziati
Pubblicato l'8 maggio e in scadenza il 18 giugno, il bando riguarda un terzo dei rifiuti prodotti dalla Capitale, attualmente lavorato a Malagrotta e a Rocca Cencia negli impianti del Co.La.Ri
13 May, 2015
La gestione rifiuti di Roma volta pagina: Ama ha infatti pubblicato sulle Gazzette Ufficiali dell’Unione Europea, della Repubblica Italiana e sul sito www.amaroma.it un bando di gara (n. 2 2015) per il trattamento di circa 650mila tonnellate/anno di rifiuti indifferenziati. La procedura aperta, ai sensi dell’articolo 59 del Codice degli Appalti (d.lgs. n. 163/2006), riguarda l’accordo quadro con più operatori per l’affidamento del servizio di carico, trasporto e trattamento in impianti di recupero energetico del Rifiuto Urbano Residuo (Codice CER 20 03 01) prodotto nel territorio di Roma per un periodo di 48 mesi, nel rispetto dell’art. 35 del D.L n. 133/2014, così come sostituito dalla legge di conversione n. 164/2014.
Per la prima volta, dunque, l’azienda si rivolge al mercato per la gestione di una consistente fetta dei rifiuti indifferenziati prodotti nella Capitale, proponendo un accordo programmatico della durata di 4 anni per il trattamento complessivo stimato di 2,6 milioni di tonnellate di materiali non riciclabili. Si tratta di quasi un terzo della produzione complessiva annua cittadina che, non potendo essere trattata negli impianti TMB di proprietà Ama, viene attualmente lavorata nelle 2 strutture di Malagrotta e nel tritovagliatore di Rocca Cencia, di proprietà del Co.La.Ri. Dopo il trattamento i rifiuti potranno essere smaltiti in termovalorizzatori presenti sul territorio nazionale.
L’importo complessivo massimo di spesa dell’accordo quadro è pari a euro 366.912.000 (più iva), con un prezzo unitario posto a base d’asta pari a 140 euro/tonnellata (più iva). Il termine per il ricevimento delle offerte o delle domande di partecipazione è fissato al 18 giugno 2015.
“Si tratta di una svolta cruciale per la Capitale resa possibile dal decreto 'sblocca Italia' del Governo Renzi che, con l’articolo 35 comma 6, consente di utilizzare impianti di termovalorizzazione dislocati su tutto il territorio italiano e disposti ad accogliere rifiuti indifferenziati”, ha commentato il Presidente di Ama Daniele Fortini. "La scelta di avvalersi di questa possibilità è orientata al risparmio, alla sostenibilità ambientale e alla legalità, indirizzi indicati con nettezza dal Comune di Roma e dal Sindaco Ignazio Marino, che noi, con questo atto di gestione virtuosa, intendiamo ulteriormente applicare. Per la prima volta - ha aggiunto Fortini- il quantitativo di rifiuti indifferenziati ‘eccedenti' che l’azienda pubblica romana non tratta nei propri impianti diventano 'contendibili'. Se come auspichiamo la gara andrà a buon fine, verranno stipulati contratti tracciabili e trasparenti sulla base delle migliori offerte del mercato”.