Le strisce blu si allargano. Pedaggio in 14mila posti anche in zona ospedali
Il Comune incasserà 5 milioni tra residenti e soste Via in autunno: da San Paolo alla Dora, al Lingotto – da La Repubblica del 20 maggio 2015
20 May, 2015
di Diego Longhin
Le strisce blu conquistano nuove fette della città. La sosta a pagamento occuperà 14mila posti auto in più in cinque Circoscrizioni, tra l’asse di corso Francia, la zona ospedali-Lingotto e il campus Einaudi. Una scelta che ha radici lontane: la Sala Rossa l’ha approvata nel 2013, quando il Comune voleva vendere il ramo parcheggi di Gtt. E aveva incluso nel pacchetto 25mila posti. Operazione tramontata. Ma l’allargamento è stato approvato e Palazzo Civico ha deciso di dare il via libera istituendo quattro nuove zone. La novità interesserà 46mila residenti tra tutte le aree, mentre la quantità più consistente di posti è sull’asse di corso Francia: 5.600. Poi in zona ospedali 4.600, Spina 1 altri 1786, quindi Campus Einaudi e Gradenigo, dove saranno “dipinti” 1.600 posti. La delibera è stata firmata dall’assessore alla Viabilità Claudio Lubatti e ha generato, in giunta, perplessità tra più di un assessore. Il sindaco Fassino vuole andare avanti, mentre tra i consiglieri comunali l’operazione è già stata ribattezzata «ammazza-preferenze ». Già: l’allargamento delle strisce scatterà in autunno, il tempo di fare le gare per acquistare i parcometri. Più o meno a sei mesi dal voto, cioè. Ed entro fine anno 46mila torinesi dovranno versare nelle casse del Comune 45 euro a testa per l’abbonamento residenti, di cui 40 vanno a Palazzo Civico e 5 a Gtt. Per chi abita nelle suddette zone vuol dire sborsare complessivamente più di 2 milioni ogni anno.
E Gtt quanto valuta di incassare? Si tratta di zone mai testate, ma si ipotizza tra 3 e 5 milioni. Dalle strisce blu attuali l’azienda di corso Turati incassa 30 milioni, di cui 12,5 al Comune sotto forma di canone di occupazione del suolo pubblico. Una cifra che sarà ritoccata al rialzo.
L’assessore Lubatti sostiene che alla base della decisione «ci sono questioni viabilistiche e di traffico ». E proprio per questo si confronterà con i presidenti delle Circoscrizioni per concordare cambiamenti dei confini ed esaminare i problemi. «Se ci saranno modifiche da fare, dopo il confronto con i territori, le faremo», aggiunge. Lubatti si confronterà anche con i mobility manager delle aziende per arrivare a sconti sugli abbonamenti per chi vuole lasciate l’auto a casa e salire sui mezzi pubblici.
Costo orario della sosta? Un euro, oltre a carnet e abbonamenti ridotti: voucher da dieci ore a 9 euro, giornaliero 7 euro, settimanale 19, mensile 70. Gli orari saranno gli stessi delle altre zone, dalle 8 alle 19.30, tranne nelle due “sottozone” ospedali dove il termine sarà anticipato alle 18.30 per favorire i familiari nell’ora di visita serale.
I presidenti delle Circoscrizioni sono preoccupati: «Bisogna rivedere le mappe- sottolinea Claudio Cerrato della Circoscrizione V - il mercato di corso Svizzera è tagliato a metà. E poi vorremmo un ritorno concreto di quello che incassa il Comune ». Giorgio Rizzuto, presidente della Circoscrizione 9, aggiunge: «Da un punto di vista della viabilità nella zona ospedali ci sarà un maggiore turnover dei posti, ma per i residenti sarebbe da valutare un abbonamento calmierato».
(foto da #malasosta)