Il 3 giugno, presso la Sala Norberto Bobbio in Via Corte d'Appello 16 si terrà il convegno “L’inquinamento acustico a Torino: analisi, soluzioni e problematiche aperte” organizzato dalla Città di Torino e da Arpa Piemonte in collaborazione con gli Ordini degli Ingegneri e degli Architetti. Un evento aperto al pubblico per discutere e illustrare gli effetti dell’inquinamento acustico determinati dalle infrastrutture di trasporto sulla salute.
Si affronterà quindi il tema del controllo sui requisiti acustici degli edifici e, infine, si presenteranno alcuni lavori di ricerca e sviluppo sulle nuove tecnologie in campo acustico.

Il rumore ambientale costituisce un importante fattore di inquinamento e di degrado della qualità della vita. Le sorgenti che determinano rumore possono essere le infrastrutture di trasporto, le attività produttive, le installazioni tecnologiche degli edifici, ma anche i comportamenti connessi ad attività sportive e/o ricreative, gli schiamazzi sul suolo pubblico, il rumore da vicinato, i suoni naturali.

Da diversi anni la Città di Torino, con il supporto tecnico di Arpa Piemonte, è impegnata in un processo di valutazione e gestione dell’inquinamento acustico: dalla pianificazione acustica alla regolamentazione, dalla caratterizzazione delle principali sorgenti sonore alla definizione di azioni ed interventi di mitigazione.

L’iniziativa si pone l’obiettivo di illustrare e discutere le attività sinora svolte e gli obiettivi conseguiti, senza tralasciare le problematiche aperte. A partire da una analisi degli effetti dell’inquinamento acustico determinati dalle infrastrutture di trasporto sulla salute, verranno illustrati i risultati del lavoro che ha condotto alla predisposizione della mappatura e del piano d’azione del rumore stradale.

Si affronterà quindi il tema del controllo sui requisiti acustici degli edifici e, infine, si presenteranno alcuni lavori di ricerca e sviluppo sulle nuove tecnologie in campo acustico.

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L'evento è gratuito. Per partecipare è necessario iscriversi compilando il modulo.

Il convegno è stato accreditato presso l'Ordine degli Ingegneri (con 3 crediti formativi) e presso l'Ordine degli Architetti (con 4 crediti formativi).