Puglia, la raccolta differenziata supera il 33%
Balzo in avanti della regione, che nei primi cinque mesi dell'anno si migliora dell'8% rispetto ai dati del 2014, forse tutto merito dell'Ecotassa
03 July, 2015
Gli sforzi della Regione Puglia sulla raccolta
differenziata iniziano a concretizzarsi, probabilmente il merito è
tutto dell'Ecotassa.
Abbiamo messo a confronto i dati dei primi cinque mesi del 2015 con
quelli del 2014 e la raccolta differenziata è aumentata
dell'8,14%, passando dal 25,79% (2014) al 33.93% (2015).
Bisogna precisare che i dati non sono consolidati. Infatti, non tutti
i comuni hanno trasmesso i loro dati. Sul portale regionale “Rifiuti
e Bonifica” si scopre che, dei 258 comuni della regione nel mese
di gennaio 2015, solo 213 hanno comunicato i loro dati, a febbraio
erano 209, a marzo 201, ad aprile 180 e a maggio solo 106.
Per ottenere un dato più realistico proviamo a confrontare
solo i primi tre mesi, ovvero i mesi in cui l'80% dei
comuni ha trasmesso i dati relativi alla produzione dei rifiuti
(come stabilito dalla Legge Regionale 25/2007). Nei primi tre mesi
del 2014 la raccolta differenziata nella regione è stata del
25,49%, mentre nello stesso periodo del 2015 è stata del 32,62%
con un aumento del 7,13%. Questo dato conferma che in
Puglia è in atto una rapida riconversione della gestione dei
rifiuti. E' molto probabile che quel 33,93% di raccolta differenziata
continui a crescere grazie all'Ecotassa. Infatti, nel mese di
giugno i comuni pugliesi, per evitare l'aumento della Tasi, dovevano
incrementare del 5% la loro
raccolta differenziata, rispetto al dato di novembre 2014. Questo meccanismo, come dimostra l'esempio
della Regione Marche, se applicato in modo corretto porta risultati
concreti e se alla leva Ecotassa si affianca un corretto
funzionamento degli Aro, la Puglia in pochi anni potrà essere
considerata una regione virtuosa, ma il lavoro da fare è molto e una
spinta potrà darla anche il neo Presidente Michele Emiliano.