“La questione numero uno è prevenire il caldo
Conversazione in chat con il Professore Lorenzo Pagliano del Politecnico di Milano, Dipartimento Energetica
07 July, 2015
In questi giorni alcune città come Milano e Torino hanno
avuto dei blackout per picchi di consumo energetico. Come fare per prevenirli?
Occorre ridurre l'isola di calore delle città. Ci vogliono
più alberi. Inoltre l'asfalto e le coperture degli edifici dovrebbero essere
chiari. Usare più "cool materials" che assorbono solo il 3% della
radiazione solare e spediscono la restante radiazione verso il cielo. Di giorno
hanno temperature molto inferiori.
Quindi meglio ridurre l'isola piuttosto che investire in
nuova capacita di rete. Puntare su edifici zero energia a basso impatto sulla
rete. Ad esempio: con un migliore isolamento termico posso scegliere in che
momenti riscaldare, ovvero quando chiedere energia, e l'edificio rimane caldo per
giorni.
E per raffrescare è uguale?
Sì è lo stesso. Un edificio con buon isolamento termico, buone protezioni solari, Abbigliamento da uomo ventilazione notturna, buona massa sarà confortevole tutta l'estate. La poca energia di raffrescamento posso dargliela fuori dai momenti di picco. I kW di potenza risparmiati sono preferibili a nuove aggiunte di potenza di distribuzione per far fronte ai picchi. Quella potenza sarebbe usata poche ore l'anno e il kWh distribuito sarebbe carissimo.
E individualmente come dovremmo proteggerci?
Bisogna proteggersi con efficienza. Ridurre l'ingresso di energia negli edifici durante il giorno, utilizzare vetri isolanti e selettivi: lasciano entrare luce ma pochissimo calore. Ma ancora più fondamentale: usare protezioni solari esterne, persiane e tende, che lascino filtrare un po' di luce verso il soffitto ma la schermino tutta. Vedo i miei parenti sostanzialmente rifiutare aria condizionata e gestirsi con persiane e ventilatori.
E poi un ottimo esempio... Il giudice Lorella Trovato, presidente della sezione, ha consentito una deroga al regolamento dovuta proprio al "caldo eccessivo" in una giornata di alte temperature.
Perché non invitare tutti i tribunali d'Italia ad adottare un codice di abbigliamento flessibile, come united nations e business e pubblico in Giappone? Sarebbe un ottimo esempio a resto del paese. Meno energia, più comfort.
Facciamo un esempio pratico: ho due finestre senza persiane e senza niente, max tendine interne. Che devo fare?
Acquistare tende a rullo di bambù da installare all'esterno, da bricocenter o simili. Installare ventilatore a pale grande a soffitto più ventilatori a piantana. E seriamente: organizzare un’iniziativa e petizione verso i comuni e il governo per più alberi e "cool materials". Le citta del sud dell’Europa diventeranno invivibili. Le classi più deboli non potranno permettersi la spesa d’investimento e di energia del condizionamento, che aggrava il cambio climatico in un circolo vizioso senza fine.