Roma Termini come Fiumicino: arriva l’area “Kiss and ride”. Ma è davvero rivoluzione?
Via Giolitti con tre corsie e nuova area "Kiss and ride" dove sarà possibile fermarsi gratuitamente per 15 minuti per poi pagare 2,20€ l’ora. Ecco cosa cambia per la viabilità della stazione Termini
20 July, 2015
Tra venerdì e domenica in via Giolitti sono state rimosse le tre bancarelle che da tempo immemore erano collocate all’angolo con Piazza dei Cinquecento, ma soprattutto sono state delineate tre corsie grazie al collocamento di appositi new jersey.
A cosa serviranno queste corsie? Una sarà riservata ai taxi, ncc e bus, come una corsia preferenziale. Due saranno invece dedicate alle automobili e, dopo una sperimentazione di 3 mesi, si deciderà se rendere stabili questi arredi urbani.
L’idea infatti potrebbe essere buona e soprattutto la possibilità di far scorrere più rapidamente i mezzi pubblici potrebbe davvero aiutare i cittadini ed i turisti che attraversano il centro di Roma e si dirigono verso la stazione. Questo però solo in teoria. La sperimentazione infatti non tiene conto di una serie di fattori fondamentali, primo fra tutti quello dei controlli. Già questa mattina infatti, lunedì 20 luglio, il problema della doppia fila non era di certo scomparso ma solamente traslato pochi metri più avanti in corrispondenza del semaforo dove vari automobilisti attendevano i propri cari con le doppie frecce accese: il passe-partout della capitale.
Assieme a questa modifica è stata anche prevista un’area del tutto simile a quella dell’aeroporto di Fiumicino denominata “Kiss and ride” dove sarà possibile fermarsi gratuitamente per 15 minuti per poi pagare 2,20€ l’ora.
Per il sindaco Ignazio Marino questi cambiamenti serviranno a rendere Termini finalmente una stazione europea eppure, se da una parte è da apprezzare l’impegno dell’amministrazione, dall’altra è anche vero che la stazione Termini è ancora molto lontana dall’essere una stazione degna della capitale d’Italia. Quando si vedranno installare le prima rastrelliere (quelle vere, non come quelle scelte la stazione metro B1 di Jonio), quando nell’enorme piazza dei cinquecento saranno collocate nuove zone d’ombra per rendere fruibili gli spazi anche d’estate e soprattutto quando si troveranno delle soluzioni drastiche anche per via Marsala, allora se ne potrà riparlare.