Saponi dall’olio esausto e apertitivo antispreco: Fare società riducendo i rifiuti all’EarTHink Festival
Ha debuttato il 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, il primo festival italiano che mette insieme l'arte, il teatro, la danza e sostenibilità ambientale
21 June, 2015
Ha debuttato il 5 giugno, in occasione della Giornata Mondiale dell’Ambiente, il primo festival italiano che mette insieme l'arte, il teatro, la danza e sostenibilità ambientale. Si tratta dell'EarTHink Festival, che si è tenuto a Torino dal 19 al 21 giugno presso il circolo arci Samo di corso Tortona 52.
Ideato
nel 2012 dall'associazione Tèknè, quest'anno il tema centrale
scelto è “Leggeri con la Terra”. Il messaggio di cui quest'anno
l'associazione vuole farsi promotrice attraverso il progetto è
infatti quello per cui ogni singola azione, anche piccola, comporta
un effetto sul'eco sistema. Il dovere di ognuno, dunque, deve essere
proprio questo: aumentare la propria sensibilità sul tema e ridurre
il proprio impatto ambientale nelle scelte di vita quotidiana. “Un
piccolo passo per consegnare alle generazioni future un pianeta sano
e vivibile”, come racconta Serena Bavo, ideatrice del festival.
“Chi si occupa di cultura ha il dovere di essere attento a queste tematiche e di proporre delle riflessioni attuando buone pratiche, per questo tutto all'interno del festival, dalle scenografie alle attività di promozione, sono state pensate facendo un attenzione particolare ad evitare sprechi e privilegiando il riuso dei materiali” conclude Serena.
Proprio al tema del riuso è stata dedicata la giornata di sabato 20 giugno. Data la comiunione di intenti tra le attività associative di Eco dalle Città, il progetto sulla circoscrizione 7 e 8 “Fare società riducendo i rifiuti” e lo spirito più profondo del festival nel promuovere azioni concrete per sensibilizzare i cittadini sul tema della riduzione dei rifiuti, nella calda giornata di sabato si sono tenuti laboratori di riuso.
A partire dalle 17.00, infatti, Eco dalle Città ha tenuto il laboratorio di saponificazione con l'olio esausto. L'olio utilizzato è stato recuperato dalla Lov Vanchiglia del 7 giugno, con lo scopo di dimostrare come con pochi ingredienti e in maniera semplice, è possibile creare delle saponette per l'igiene del corpo.
Non solo. Contemporaneamente, con la collaborazione di Foodsharing Torino, è stata recuperata frutta e verdura, utilizzata per l'aperitivo antispreco a cura di Samo, il luogo in cui si è svolto il festival, con l'obiettivo di mostrare che gran parte della frutta e verdura invenduta nei mercati può essere ancora consumata anche se un po' ammaccata o non perfetta nella sua forma.