E’ un altro dei tanti lavori non certo facilitati dal caldo africano di queste settimane, quello degli addetti AMSA dei Cargo Bike, i mezzi ecologici a due ruote che girano le zone pedonali di Milano, per facilitare lo smistamento di bottiglie e altri contenitori in plastica, alluminio o vetro, direttamente nella raccolta differenziata. Eppure gli addetti AMSA “ciclisti” che abbiamo incontrato sono sembrati piuttosto motivati nel loro lavoro di “facilitatori” della raccolta differenziata, probabilmente anche per l’occasione di operare a contatto con migliaia di turisti italiani e stranieri, nelle zone milanesi più frequentate di questi mesi, come il Castello Sforzesco, piazza Cairoli e via Dante, corso Como e corso Garibaldi.

“Sono proprio gli stranieri, quelli che sembrano apprezzare di più l’iniziativa e conoscere la materia: spesso si avvicinano loro ai nostri tricicli, senza che lo si debba fare noi”, ci ha raccontato uno dei Cargo Bike AMSA. Lavorate molto con gli ambulanti di street food? “Per ora no, ne vediamo ancora pochi in giro”, è stata la risposta. Ma intanto che girano i Cargo Bike fanno anche l’ordinaria amministrazione degli operatori AMSA: sono provvisti infatti anche di ramazza e bidone dell’indifferenziato.

Va detto che l’iniziativa AMSA-San Pellegrino, patrocinata dal Comune di Milano, ha soprattutto un forte valore simbolico, mirando a sensibilizzare il più possibile sui benefici effetti del riciclo degli imballaggi di alluminio, plastica e vetro, tant’è che gli addetti AMSA girano con delle spilline, rappresentative degli oggetti riciclati che si possono ottenere (felpe, costumi, ecc.), con sole poche bottiglie di plastica o lattine. Il Gruppo San Pellegrino, presente con il proprio marchio Levissima, ha sostenuto l’iniziativa anche in virtù dell’altissimo utilizzo degli imballaggi in PET, plastica leggera, al 100% riciclabile.

Il piano di lavoro dei Cargo Bike prevede la presenza in turni, tutti i week-end da fine giugno a settembre, dalle ore 11.00 alle ore 19.00, nelle zone del centro già menzionate. L’iniziativa, dopo la sorpresa iniziale, sembra piacere ai visitatori del centro di Milano, sia italiani che stranieri. Non sarebbe male vederla estesa anche in zone con più giro di giovani e di consumo di cibi e bevande, come i Navigli, la Darsena e l'Arco della Pace.

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