Roma, bigliettaio sui bus: la proposta dell'assessore Esposito e le critiche dell'opposizione
Non piace a tutti la proposta del neo assessore alla mobilità di Roma Esposito di portare il bigliettaio su 15 linee bus come sperimentazione per ridurre l'evasione del trasporto pubblico
04 August, 2015
"Riporterò i bigliettai a bordo per risolvere insieme due problemi: l’evasione e le aggressioni ai controllori”. Questo l’annuncio fatto qualche giorno fa dal nuovo assessore ai trasporti di Roma, Stefano Esposito, in un’intervista a Repubblica. L’idea dell’assessore è individuare 15 linee e fare una sperimentazione nel periodo del Giubileo, senza costi per Atac: "Prendiamo le persone dietro le scrivanie e gli facciamo un bel corso di formazione. Cominciamo dagli assunti senza concorso di Parentopoli”, ha detto Esposito.
Inoltre, secondo l’assessore sarà necessario investire risorse per portare i vigili urbani sui bus e "se non bastano i vigili garantire la sicurezza con il servizio privato, così che se qualcuno aggredisce sul bus “lo teniamo agli arresti per tre giorni e gli passa la voglia”.
La proposta del bigliettaio a bordo tuttavia sembra “un’operazione spot che ha poco senso” a Enrico Stefàno, consigliere del Movimento cinque stelle: "Sono più di 300 le linee esercitate da Atac e oltre 1500 gli autobus che escono o dovrebbero uscire ogni giorno. L'unica soluzione, come avviene in tutto il mondo, è consentire la salita sul bus esclusivamente dalla porta anteriore con il biglietto o l'abbonamento da passare obbligatoriamente sul lettore, senza il quale l'autobus non parte, saranno a questo punto gli stessi cittadini ad invitare i ‘furbetti’ a lasciare il bus per permettere a chi paga di raggiungere il posto di lavoro o di studio. Ovviamente - ha aggiunto Stefano - gli autisti vanno messi nelle condizioni di farlo: cabine di guida protette, telecamere e corsie preferenziali per rendere più veloce il passaggio dei bus e quindi minore l'attesa alle fermate e la fila per salire.
Critiche anche da Alessandro Onorato, Lista Marchini: "Oltre un anno e mezzo fa, con la campagna 'Basta Farci del Male', la Lista Marchini ha raccolto oltre 10mila firme a sostegno di 13 nostre proposte di delibera, tra cui una per la riduzione dell'evasione del titolo di viaggio sui mezzi pubblici: sui bus, obbligo di salita dalla porta anteriore, come avviene in tutte le città civili, e controllori sulle linee più affollate. La soluzione che abbiamo indicato è l'unica in grado di ripristinare un minimo di legalità e recuperare almeno 200 milioni di euro, fondamentali per far ripartire l'azienda. O almeno: questo è quello che farebbe un privato, perché non dovrebbe farlo anche il Comune di Roma? Nel marzo del 2014 - ha aggiunto Onorato - il Sindaco Marino aveva accolto la nostra proposta, insieme a molte altre, e si era impegnato a farla approvare. Non ne abbiamo saputo più nulla: sarebbe ora di tirarla fuori dal cassetto in cui è stata confinata e di farla esaminare dall'assessore Esposito, prima di avventurarsi nei soliti annunci spot che si concludono come sempre in bolle di sapone".








