Eco-Pulplast, l'innovativo progetto che ricicla lo scarto industriale delle cartiere per reintrodurlo nella produzione
Il progetto, approvato e finanziato dal bando Europeo LIFE+, rappresenta un modello virtuoso di economia circolare e di simbiosi industriale
15 September, 2015
ECO-PULPLAST (Local
circular ECOnomy by an innovative approach for recycling paper
industry PULper waste into new PLASTic pallets) mira a dimostrare la
possibilità di riciclare lo scarto industriale delle
cartiere che utilizzano macero attraverso
la realizzazione di un impianto dimostratore su scala industriale
volto a testare una tecnologia innovativa di recupero di plastiche
miste (in prevalenza scarto di pulper) per la produzione di materiali
e prodotti in “plastica seconda vita”, utilizzabili dalle aziende
del distretto cartario.
L’obiettivo, attraverso una
serie di investimenti innovativi, è quello di valorizzare gli
scarti e rimetterli in produzione, chiudendo il cerchio del
riuso.
Oltre ad essere un modello virtuoso di economia
circolare e di simbiosi industriale, ECOPULPLAST, che durerà
in tutto 30 mesi, rappresenta un esempio concreto e innovativo di
quanto possa essere messo in atto a livello locale grazie alla
collaborazione tra diversi soggetti del territorio.
Partner
dell'iniziativa sono:
- SELENE,
capofila, tra le aziende leader in Italia nel settore degli
imballaggi flessibili in plastica, e fortemente impegnata in un piano
di investimenti che puntano sulla “sostenibilità ambientale delle
produzioni”. SELENE, dopo l’acquisizione di una nuova unità
produttiva a Marghera (VE), dove realizza imballaggi partendo da
scarti di lavorazione, vede nel progetto ECO-PULPLAST una
interessante prospettiva di sinergia con le cartiere, da realizzare
con un impianto sul territorio lucchese.
- LUCENSE,
organismo di ricerca e soggetto gestore del Polo di Innovazione di
Regione Toscana per il settore cartario, INNOPAPER, con al suo
interno il laboratorio CQC – Centro Qualità Carta, riferimento in
Italia per l'industria cartaria. LUCENSE è impegnata da anni nella
individuazione e sperimentazione di soluzioni innovative per la
valorizzazione degli scarti industriali, attività che ha condotto
con il supporto di Regione Toscana e di Comieco.
- SERV.ECO.,
consorzio delle cartiere del Distretto Cartario lucchese che opera su
tematiche di interesse ambientale.
- ZERO
WASTE EUROPE Foundation, rete Europea di soggetti che
aderiscono al principio dei rifiuti zero e presieduta da Rossano
Ercolini, vincitore nel 2013 del Goldman Prize award.
Nel Distretto Cartario lucchese, il più grande distretto cartario d'Europa, che comprende circa 120 imprese con oltre 6.200 dipendenti, un fatturato di circa 3 miliardi e 850 milioni di euro l'anno e un indotto economico che si estende a diversi settori, la produzione di scarto di pulper – lo scarto industriale delle cartiere che utilizzano macero – ammonta a circa 100.000 ton/anno, che viene smaltito in discarica o presso impianti di termovalorizzazione, con costi ambientali ed economici
elevati e non più sostenibile.