Rifiuti Roma, Fortini: "Ama non è a rischio privatizzazioni"
Indetto per il 28 settembre lo sciopero dei lavoratori Ama contro la privatizzazione ipotizzata dal sindaco Marino. Ma Daniele Fortini, Presidente Ama, commenta: "non esiste rischio privatizzazione"
15 September, 2015
“Non esiste alcun rischio di privatizzazione di Ama”. A ribadirlo è il Presidente Ama Daniele Fortini, a margine della firma dell’accordo triennale con Enea per 100 BioComp, commentando la decisione di Cgil, Cisl, Uil e Fiadel di indire per il 28 settembre uno sciopero dei lavoratori Ama. Il tutto in seguito alle parole del sindaco di Roma Ignazio Marino che nelle scorse settimane ha paventato l’ipotesi di affidare lo spazzamento di due municipi della Capitale ai privati. Ipotesi che anche l’assessore all’ambiente Estella Marino aveva commentato ribadendo che si trattava di un ragionamento che era opportuno fare per garantire alla città il miglior servizio possibile.
Ad ogni modo, entro il 27 settembre la Giunta capitolina e l’Assemblea dell’Aula Giulio Cesare voteranno il nuovo contratto di servizio: “Ama riceverà, perché questa è la volontà dell’assemblea capitolina fino ad ora espressa da tutti, l’affidamento dei servizi per i prossimi 15 anni e di tutti i servizi afferenti al ciclo integrato dei rifiuti”, ha sottolineato Fortini.
“Io sono convinto che lo sciopero sindacale potrà essere revocato e che si troverà un’intesa che consenta ai lavoratori di lavorare con tranquillità e alle organizzazioni sindacali di avere ragioni delle loro aspettative in base agli accordi che abbiamo siglato, e alla città di poter affrontare serenamente il Giubileo. Penso che i lavoratori di Ama vogliano bene alla città e che le organizzazioni sindacali non vogliano creare disagio ai cittadini, quindi c’è una comune volontà di raggiungere delle intese”.
“Il sindaco - ha aggiunto Fortini - ha parlato di una virtuosa competizione, cioè di usare tutti gli strumenti che possano permettere miglioramento della qualità dei servizi. Noi siamo convinti di poter essere all’altezza e lavoriamo con l’ossessione di garantire la pulizia di Roma e gestire correttamente i rifiuti nella legalità, nella trasparenza e con la massima efficienza ed economicità. Il sindaco auspica che Ama possa utilizzare tutti gli strumenti, compreso quello di potersi avvalere di privati per migliorare questi servizi. È una legittima aspettativa, una sollecitazione e noi la percepiamo come una sfida. Ad ogni modo, sono fiducioso che prevarrà il buon senso da tutte le parti e che si raggiungeranno accordi aziendali ed altre intese per far lavorare tutti con serenità e dare soddisfazione ai cittadini che chiedono una città più pulita: dobbiamo pulirla meglio”.