Mare senza plastica. 185 chili di rifiuti indifferenziati recuperati dai volontari
Sono circa 185 i chili di rifiuti indifferenziati recuperati dai cittadini e dagli alunni della scuola superiore “De Nittis-Pascali” di Bari sul litorale di Pane e Pomodoro. Tra i rifiuti spiaggiati raccolti durante la seconda giornata di “Mare senza Plastica” organizzata da AMBIENTE PUGLIA
30 September, 2015
C’è anche una rete da pesca di circa 18 chilogrammi. Ancora
moltissimi tappi e bottiglie di plastica, alcune provenienti da stati esteri, e,
ancora vetro, cordame, cassette di plastica e retine utilizzate per la
coltivazione delle cozze.
“La giornata è andata molto bene – hanno dichiarato Rocco Campobasso e Elvira Conte, membri del direttivo di Ambiente Puglia –. Ha partecipato molta gente, comuni cittadini, volontari e studenti. Tutti impegnati a raccogliere con i guanti e sacchetti di plastica tutto quello che il mare restituisce dopo le mareggiate. Rifiuti che, leggendo le scritte, provengono anche da paesi esteri, come l’Albania e la Croazia (es. bottigliette di acqua). Abbiamo raccolto anche reti da pesca e retine degli allevamenti di mitili, le scatole di polistirolo che usano i pescatori. Ma abbiamo raccolto non solo rifiuti spiaggiati: le bottiglie in vetro della birra e le lattine. Abbiamo infine raccattato moltissima plastica, in particolare gli stecchetti dei gelati e le cannucce dei succhi di frutta”.
“La spiaggia apparentemente – ha spiegato la Professoressa Maria Antonietta Guarnieri, docente di scienze dell’istituto “De Nittis – Pascali” di Bari e membro del Consiglio direttivo di Ambiente Puglia – sembrava che avesse pochi rifiuti, ma questi in realtà erano disseminati lungo la linea costiera. Abbiamo potuto coinvolgere solo tre classi per esigenze legate al numero (II A, II C e II D). I ragazzi sono un po’ stanchi ma molto contenti. Hanno partecipato anche con qualche sacrificio, perché sono fuori da stamattina molto presto e alcuni di loro arrivano da fuori Bari. Hanno raccolto tantissimi rifiuti spiaggiati in plastica ma non solo. Corde, sacchi, ciabatte, indumenti e alcuni borsellini: ipotizziamo che sia il risultato di qualche scippo”.
Infine Iginia Romeo di “Sviluppo Sostenibile” di Bari, con alcuni rifiuti raccolti in spiaggia, insieme ad alcuni attivisti (Massimo e Riccardo) ha realizzato un tintinnabolo e una marionetta da utilizzare come mascotte per le future iniziative di “Mare senza Plastica”.