Incentivi a metano e sintesi provvedimenti
da Unità cronaca bolognese (5 ottobre)
05 October, 2005
SMOG
Incentivi per metano
e gpl su vecchie auto
BOLOGNA Torna l'autunno. E torna la battaglia contro l'inarrestabile «mulino a vento» chiamato smog.
Firmato l'accordo fra tutti i Comuni emiliano-romagnoli con oltre 50 mila abitanti, da giovedì 20 ritornano le restrizioni alla circolazione delle auto per cercare di tenere sotto controllo l'inquinamento atmosferico. Con qualche novità.
Abbandonate le poco efficaci giornate a targhe alterne (alle quali né gli automobilisti, né gli amministratori dell’Emilia-Romagna hanno davvero mai fatto l’abitudine), dal lunedì al venerdì partirà il blocco della circolazione per i circa 700mila veicoli a benzina e Diesel immatricolati prima della normativa «Euro» (compresi quelli provvisti di «bollino blu»), dalle 8.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 19.30.
Con l'anno nuovo, il divieto sarà esteso anche ai mezzi di categoria «Euro 1», e senza «pausa pranzo» dalle 12.30 alle 14.30. In più, da dopo l'Epifania, se le polveri sottili supereranno la soglia dei 50 microgrammi di media giornaliera il sabato, la domenica e il lunedì, il giovedì successivo scatterà il blocco totale del traffico per le auto e i ciclomotori.
Restano sempre ammessi alla circolazione i veicoli elettrici, gli «Euro 4», le auto «ibride», i Diesel muniti di filtro particolato, i mezzi con almeno tre persone a bordo, il «car sharing» (le auto in multiproprietà), e le vetture a gas metano o gpl.
Scattano i divieti, ma arrivano anche gli incentivi: per invogliare i privati a riconvertire a carburanti meno inquinanti le auto pre-Euro, la Regione impegnerà buona parte degli investimenti stanziati in questo campo (5 milioni l'anno per tre anni, dal 2006 al 2008, su un totale di 23 milioni). L'obiettivo è quello di montare 10mila impianti a gas o gpl ogni anno, per convertire 30mila mezzi in tre anni in una regione che già vanta il primato di auto alimentate a gas. Un contributo che si aggirerà intorno ai 350-400 euro a domanda, pari a circa il 40 per cento del costo per la modifica.
Altri 5 milioni di euro saranno stanziati per dotare i diesel dei filtri particolati. Un'operazione più costosa ma essenziale: ogni filtro abbatte circa il 95 per cento di emissioni delle insidiose pm 2,5, polveri più sottili delle pm 10 e per questo ancora più dannose per la salute.
Giulia Gentile