Concluso il 18° Cinemambiente, tutti i vincitori
La Giuria composta da Peggy Parsons, Alfonso Pecoraro Scanio, Nevina Satta, Valentin Thurn e Pasquale Verdicchio assegna il premio di 4000 euro, offerto da Asja, per il Miglior documentario internazionale a Bikes vs Cars di Fredrik Gertten
11 October, 2015
La 18a edizione di CinemAmbiente ha confermato l'affezione del
pubblico verso il festival. Nonostante lo spostamento di data, infatti, le
proiezioni e le iniziative sono state incredibilmente partecipate, riconfermando
CinemAmbiente come uno dei principali eventi cinematografici italiani.
Nonostante sia tematico, il pubblico è simile a quello di un festival
generalista: in sala si potevano incontrare professionisti del settore,
ambientalisti, giornalisti, giovani, bambini, famiglie. La frequenza è stata di
circa 20.000 presenze, un ottimo risultato se si considera la diminuzione delle
sale rispetto allo scorso anno e l抋ssoluta mancanza di repliche.
La stampa, locale e nazionale, ha espresso grande interesse verso i
contenuti stessi del festival, che hanno messo in evidenza temi di rilevanza
ambientale e sociale. Un successo anche CinemAmbiente Lab, che ha visto la partecipazione di 40
giovani filmaker provenienti da tutta Europa, che hanno preso parte alle
giornate di workshop, tra cui 3 masterclass tenute da altrettanti grandi registi
documentaristi. Dichiara il direttore Gaetano Capizzi: "Questa diciottesima
edizione conferma il trend di crescita e di consolidamento di CinemAmbiente
nel panorama italiano e internazionale. Devo ringraziare tutti coloro i quali
hanno lavorato insieme a me con passione e determinazione alla costruzione di
un抏dizione che si è rivelata un grande successo, oltre ogni aspettativa". PALMARES CONCORSO
INTERNAZIONALE DOCUMENTARI La
Giuria composta da Peggy Parsons,
Alfonso Pecoraro Scanio, Nevina Satta, Valentin Thurn e Pasquale Verdicchio
assegna il premio di 4000 euro, offerto da Asja, per il Miglior documentario
internazionale a: Bikes
vs Cars
di
Fredrik Gertten (Svezia, 2015,
91') Per il suo sguardo originale su un tema noto: l抋rgomento è sentito da
tante persone se è coinvolgente. Il film apre una discussione e induce a
desiderare di guidare meno ed essere parte del
cambiamento. Grazie all'esemplare selezione di film inseriti nel concorso, la Giuria
ha deciso all'unanimità che più di un film ha meritato la menzione d'onore,
perché rappresentano differenti approcci alla consapevolezza ambientale e al
cinema. Quindi la Menzione speciale della Giuria va a Life
According to Ohad
di Eri Daniel Elrich (Israele, 2014,
80'). Per
l'originalità e l'avanguardia delle riprese, per il suo approccio crudo e non
convenzionale nei confronti di un personaggio conivolgente, le tematiche
complesse e le circostanze straordinarie. E
a The
Messenger di Su Rynard (Francia/Canada, 2015,
90'). Per essere
una mappa imprescindibile per le generazioni future nella comprensione della
Natura, delle sue creature viventi e della loro preziosa
eredità. PREMIO DEL
PUBBLICO La votazione del Pubblico, tra i film del Concorso internazionale
documentari di CinemAmbiente, assegna il premio di 1000 euro, offerto da IREN
a How
to change the world
di Jerry Rothwell (Regno Unito/Canada, 2015, 109') CONCORSO
DOCUMENTARI ITALIANI La Giuria,
composta da Jacopo Chessa, Michele Fornasero e Lisa Tropea, assegna il premio di
2000 euro, offerti da CIAL, per il Miglior documentario italiano
a Mare
Carbone di
Gian Luca Rossi (Italia, 2015,
80'). Per la
vocazione democratica veicolata da un personaggio affascinante che si mette in
gioco per ritrovare le proprie radici, costruire il proprio futuro e prendersi
cura del proprio spazio. La Giuria
attribuisce inoltre una Menzione speciale al
film: 'U Ferru
di Marco Leopardi (Italia, 2015,
70'). Per la
dimensione narrativa accattivante che cerca di conciliare la tradizione e la
visione moderna della natura più problematica. CONCORSO
INTERNAZIONALE ONE HOUR La Giuria,
composta da Natasha Despotovic, Antonella Frontani e Massimiliano Mazzotta,
assegna il premio di 2000 Euro offerto da SMAT al Miglior mediometraggio
a Saving
Mes Aynak
di Brent E. Huffman (USA, 2014,
60'). Per la
capacità di esaminare in maniera armoniosa tutti gli aspetti politici,
culturali, umani, sociali e ambientali, fornendo nel contempo una riflessione
efficace e profonda della complessa realtà afgana. La Giuria
attribuisce inoltre una Menzione speciale al
film Dark
Side of the Chew di Andrew
Nisker (Canada/Messico, 2014, 61'). Per la
capacità di presentare con leggerezza e originalità una problematica quotidiana
poco conosciuta legata all抲so del chewing gum. PREMIO
SPECIALE "TORINO E LE ALPI", sostenuto
dalla Compagnia di San Paolo La Giuria,
composta da Leonardo Bizzaro, Enrico Camanni e Tiziano Fratus, assegna il premio
al film che meglio rappresenta la dimensiona ambientale e della montagna a: Enchikunye/Coming
Back Home
di
Sandro Bozzolo (Italia, 2015, 39'). Per
l'originalità della storia: due mondi apparentemente inconciliabili dipingono,
nello scenario delle Alpi Marittime, l抜ncontro tra una bergera e una ragazza
Masai. La Giuria ha particolarmente apprezzato le atmosfere rarefatte, i
dialoghi silenziosi, l抏ssenzialità dei gesti che accompagnano la nascita di una
relazione. PREMIO
AMBIENTE E SOCIETA' La Giuria,
composta da Marco Avataneo, Angelo Fanelli, Roberto Lombardo, Valeria Munari,
Giovanni Porquier e Gabriella Serra, assegna il premio offerto dalla Cooperativa
Arcobaleno al film che meglio rappresenta la green economy come occasione di
lavoro e inclusione sociale a 'U ferru
di
Marco Leopardi (Italia, 2015, 70'). Un
documentario ben riuscito, raccontato con ritmo e con modo e tono interessanti.
L'esperienza della pesca selettiva al pescespada nel mare dello Stretto tra
Messina e la Calabria coinvolge e affascina, ponendo interrogativi a più
livelli: seguire la tradizione del padre? Continuare a perpetuare la sofferenza
sull'animale cacciato e il dominio dell'uomo sulla sua
preda? Immagini
spettacolari, una bella struttura narrativa, con soluzioni di montaggio creative
che presentano uno spettacolo del mare inaspettato, con la sua bellezza
indescrivibile e la profondità del legame con l'uomo. Una vigorosa
rappresentazione della passione autentica per quel mestiere di pescatore
tramandato da generazioni. Una riflessione finale intensa rivolta a coloro che,
alla ricerca di futuro, trovano invece nel mare la morte. Per una responsabilità
che del mare non è e che rimanda invece a noi, esseri umani.
PREMIO "LE
GHIANDE DI CINEMAMBIENTE" Riconoscimento del Festival riservato a uno scrittore/scrittrice che
abbia intrapreso un percorso di vita e di scrittura legato a temi di carattere
ambientale, paesaggistico e/o naturalistico. Per l'edizione 2015 "Le Ghiande di
CinemAmbiente" sono state assegnate a Davide Sapienza e Tiziano Fratus. EVENTI
SPECIALI La sezione
d'onore del festival dedicata ai film dei maestri del cinema ambientale
attribuisce il riconoscimento per l'edizione 2015 a Luc Jacquet, premio Oscar per "La
marcia dei pinguini" e presente al Festival con il nuovo film La glace et le
ciel. CINEMAMBIENTE LAB Il
riconoscimento al miglior progetto per l'edizione 2015 va a Seeking for Utopia di Anton
Corbal.