In 5000 a piazzale Valdo Fusi. Il botellon non fa più paura
da La Stampa dell' 11.10.2015
12 October, 2015
Eccoli di nuovo qui gli studenti del botellòn. In piazza con
bottiglie in mano a sorseggiare a ritmo di musica. Ma cosa rimane il
giorno dopo una festa con 7 mila invitati su Facebook? Perché è di
questi numeri che si parla per il botellón di venerdì sera, cui hanno
partecipato in 5 mila. Una marea di gente che ha inondato piazzale Valdo
Fusi, festeggiando, ma soprattutto bevendo con l’alcol portato da casa,
come vuole la tradizione spagnola. A controllare che tutto si svolgesse
regolarmente gli agenti della polizia e i vigili.
Nessun incidente
Qualcuno
ha alzato troppo il gomito? «In tutto abbiamo effettuato sei interventi
per abuso di alcol: niente di preoccupante» spiegano dalla centrale del
118. Sbirciando alcuni commenti pubblicati su Facebook di chi ha
partecipato all’evento, sembra un bollettino di guerra: interventi
continui di ambulanze, soccorritori che devono farsi largo tra la folla.
Qualcuno parla addirittura di un’ambulanza rimasta fissa per ore in
piazza. «Non ci risulta» dicono dal 118.
Rifiuti
Ad
arginare l’ondata di rifiuti sulla piazza, per evitare le polemiche
delle scorse edizioni, ci hanno pensato le «sentinelle del riciclo»:
hanno raccolto l’immondizia riempiendo 60 sacchi di plastica. I ragazzi
di «Botellón Riciclon» dell’associazione «Eco dalle città», hanno
lavorato duro, raccogliendo bottiglie e carta dalle 20,30 alle 4. Gli
spazzini, invece, sono arrivati ieri mattina alle 6, quando gli ultimi
reduci della festa stavano lasciando la piazza. Bottiglie, di vetro o
plastica poco importa, c’erano. Ma non come nell’altra edizione
organizzata nei giardini Cavour. All’Amiat se lo aspettavano: «Sono
eventi che producono parecchi rifiuti, difficilmente non ci sono rischi –
dicono – La situazione era migliore rispetto alla prima edizione, ma di
immondizia ce n’era, e parecchia».
Ricordi e generosità
Sicuramente
il botellón è riuscito. In tutti i sensi. Lo dimostra la massa di
studenti universitari e anche più giovani che hanno risposto al
richiamo. Anche in Comune, questa volta, tirano un sospiro di sollievo:
«Non ci sono state segnalazioni o lamentele, questa volta». Quello che
resta della festa di venerdì sono i ricordi, malgrado l’alcol. Tanti i
commenti su Facebook, del dopo serata. Chi ha pubblicato video, immagini
di brindisi. Qualcuno descrive una serata «memorabile», forse sarà così
anche per i residenti. Ma tant’è. Questo è lo spirito del botellón. Dai
commenti, salta fuori il racconto di un mega materasso gonfiabile
lanciato giù dai prati del piazzale. E visto che il botellón è anche
occasione di incontro, qualcuno vorrebbe rintracciare «quelle ragazze
carine che non riuscivano a far partire la macchina». Colpo di fulmine?
Attenti, invece, a chi ha perso le chiavi dell’auto. Si sa, con troppo
alcol può succedere. C’è un annuncio da non perdere: «Le ho trovate per
terra. Se qualcuno le riconosce, mi contatti».