#SERR. Lotta allo spreco di cibo. L’esperienza europea e le scuole italiane
Ridurre i rifiuti si può. Basta dare (e seguire) il buon esempio. Le azioni intraprese in due istituti europei e in un paio di Scuole Elementari di Milano
24 November, 2015
In occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti non sono mancati esempi virtuosi messi in atto da alcune scuole. Esperienze da condividere e dalle quali imparare.
Presso il Collège Jules Grévy , in Francia, è stato messo in atto il progetto“Prevenzione dei rifiuti in mensa”. Scopo di questa azione, durata una settimana, era aumentare la consapevolezza sulla quantità giornaliera di rifiuti alimentari prodotti nelle mense, rendendo evidente tutta la catena: dai fornitori fino ai consumatori. Alcuni alunni sono stati nominati come "eco-delegati” e l'attività si è svolta lungo tre percorsi:
• Gli eco-delegati hanno trascorso un po’ di tempo nelle cucine con il personale per imparare a conoscere i prodotti e le attività svolte dal personale di ristorazione. Inoltre, i rifiuti alimentari sono stati pesati alla fine dei pasti e i risultati sono stati condivisi al fine di aumentare la consapevolezza.
• Gli eco-delegati hanno anche visitato un orto biologico e un allevamento ittico, perconoscere i prodotti locali e di stagione.
• Si è cercato di rendere gli alunni più consapevoli circa la quantità di cibo di cui hanno realmente bisogno per soddisfare la loro fame.
Nella Scuola primaria di St Mary’s Episcopal, in Scozia, la sfida ha riguardato la riduzione dello spreco alimentare. Insegnanti e alunni si sono impegnati a ridurre la quantità di cibo e di imballaggi dei pasti serviti dalla mensa scolastica. Nel corso di una settimana, i rifiuti alimentari e da imballaggio sono stati raccolti separatamente e poi misurati alla fine di ogni pranzo. Ciò è stato fatto dai bambini, che pesavano il cibo e gli imballaggi e ne registravano separatamente il peso. Alla fine della settimana, è stato contato il totale sia per i rifiuti alimentari che per quelli da imballaggio e il risultato è stato comunicato a tutti gli alunni, al personale, ai genitori e ai servizi di catering per lettera, al fine di evidenziare i risultati. I bambini hanno poi intrapreso una campagna di sensibilizzazione sui rifiuti in tutta la scuola, rivolta ai genitori e ai servizi di ristorazione. I bambini hanno pensato a possibili consigli utili per eliminare lo spreco, attraverso una migliore pianificazione degli acquisti, lo stoccaggio e la scelta di porzioni adeguate per i cibi e su consigli per ridurre i rifiuti di imballaggio utilizzando contenitori per alimenti riutilizzabili e bottiglie.
E in Italia? Quali iniziative sono in atto per educare alla lotta allo spreco di cibo? Anche da noi per fortuna i comportamenti positivi e incoraggianti non mancano. A Milano, le Scuole Primarie in occasione della Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti, e più in generale lungo tutto l’anno scolastico, si sono attivate. Qualche esempio? La Scuola Elementare Cinque Giornate collabora con Siticibo del Banco Alimentare, raccogliendo la frutta e il pane che non è stato consumato dagli studenti. Presso L’Istituto Comprensivo Pasquale Sottocorno, in zona Rogoredo, i bambini che non hanno mangiato la frutta devono portarla in classe e consumarla nei giorni successivi, come merenda al posto delle “solite” merendine confezionate. In più, ogni classe contiene appositi cestini per il riciclo di carta e plastica.